«Stop alla violenza contro le donne Formiamo i ragazzi»
JESOLOLa sottoscrizione di un protocollo d'intesa in materia di stalking e violenza domestica al commissariato di Jesolo, dove ieri si sono riuniti il Questore Maurizio Masciopinto, il direttore dell'Usl 4, Mauro Filippi, e il presidente della fondazione Ferrioli Bo, cavalier Roberto Bellio che da tempo ha organizzato una rete di protezione, oltre che di assistenza e ascolto, tra San Donà e Jesolo. Presente anche il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, che ha già sostenuto queste iniziative e in Comune ha a sua volta un centro di ascolto. Obiettivo della nuova sottoscrizione è tutelare concretamente le donne dalle violenze di genere e in generale tutte le vittime di violenze, agendo sugli aggressori per fare in modo che ci sia prevenzione ed educazione. Per questo, oltre alla rete intessuta tra i vari attorni, le forze di polizia, l'azienda sanitaria e centri antiviolenza, sono a disposizione ora anche centri di ascolto e infine dei luoghi in cui proteggere le vittime. La novità è il consolidamento di un centro educativo alle relazioni affettive che ha sede in via Carrozzani a San Donà al centro antiviolenza e stalking la Magnolia della fondazione Ferriolo Bo. Oggi, a seguito di un ammonimento del Questore, gli autori di violenze sono già invitati a rivolgersi a delle strutture per il supporto psicologico, ma preso ci sarà un obbligo. «Importante è intervenire contro una tradizione e una cultura che vogliono ancora la donna come proprietà» ha spiegato il questore, «dobbiamo agire contro questa visione e iniziare a lavorare già con i giovanissimi nel mondo delle scuole». Il Questore, con il dirigente dell'anticrimine dottor Palmieri, lavorano in sinergia con tutte queste strutture sul territorio. «Nel Veneto orientale ci sono stati casi di violenze anche gravissimi», ha aggiunto Masciopinto, «quando sono arrivato non mi aspettavi questa situazione. Ecco perché è importante la firma di un protocollo a tutela delle vittime e che permetta di agire sugli aggressori e sviluppare una nuova sensibilità. Oggi la risposta dei vari enti e soggetti coinvolti è pronta e questo è l'importante». --Giovanni Cagnassi © RIPRODUZIONE RISERVATA