Semaforo h24 sulla Romea viabilità in tilt, sale la protesta

VALLI Semaforo sempre acceso, prime proteste per le code. Da lunedì 19 il semaforo che regola l'incrocio della frazione, tagliata in due dalla Romea, è acceso nelle 24 ore e non come al solito solo negli orari scolastici o quando viene azionato a chiamata per l'attraversamento pedonale in sicurezza. L'accensione continua agevola di fatto chi deve immettersi in Romea o chi deve svoltare, ma provoca lunghe code nel rettilineo, soprattutto negli orari di traffico intenso. All'inizio si pensava che l'impianto fosse andato in tilt, come qualche volta succede con i temporali violenti, o che fossero delle prove in determinati orari per capire i flussi, ma dopo tre giorni tutti si sono accorti che l'accensione è continua. Per i residenti di Valli una comodità, sia per immettersi in Romea che per rientrare a casa e soprattutto per chi si sposta da un lato all'altro della statale, ma per i pendolari una seccatura. Già sui social si leggono i primi commenti negativi. Negli orari di punta la coda in direzione Venezia inizia dalla fine del translagunare e in direzione Chioggia dalla rotonda di Valli. Code talmente consistenti che in certi orari i navigatori consigliano di dirottare sull'Arzerone ed evitare così la Romea. Tra gli automobilisti serpeggia la domanda su chi abbia deciso di tenerlo acceso tutto il giorno. Se sia una decisione di Anas o se lo abbia chiesto l'amministrazione comunale, magari dopo l'incidente della settimana scorsa tra un camion e un mezzo di Arriva Veneto che si erano scontrati proprio all'altezza dell'incrocio, con il ferimento di dodici passeggeri e code chilometriche. Più volte negli anni scorsi il comitato di Valli aveva chiesto l'accensione continua del semaforo per facilitare gli spostamenti dei residenti o in alternativa i sensori sull'asfalto per l'accensione intelligente. Nel 2014 era stata anche presentata una raccolta firme ad Anas e all'allora giunta Casson per chiedere l'accensione continua almeno negli orari diurni, minacciando in caso contrario proteste plateali. Più volte però Anas aveva spiegato che con l'accensione continua, soprattutto d'estate, andrebbero a formarsi code insostenibili nel rettilineo non giustificate dai flussi di attraversamento. --Elisabetta B. Anzoletti © RIPRODUZIONE RISERVATA