Mensa a scuola più cara minoranze all'attacco «Decisione non attesa»

noaleLa notizia dell'aumento di un euro per il buono mensa a Noale ha scatenato la reazione della civica di opposizione Noalesi al Centro, secondo cui la giunta avrebbe potuto andare incontro alle famiglie, non sovraccaricandole di un altro onere. A Mirano gli eventuali aumenti saranno a carico del Comune, condizioni migliori anche a Spinea. A Noale la sindaca ha inviato una lettera ai genitori per spiegare come il rinnovo dell'appalto, riconfermato alla Sodexo, si trascinerà una crescita dei costi da sostenere interamente da parte le famiglie, con il buono che passa da 3,80 euro a 4,80. Colpa, spiega la sindaca, del rincaro delle materie prime e delle diverse linee d'indirizzo per migliorare la qualità del servizio. Andreotti aveva ricordato come il governo locale si fosse accollato gli aumenti Istat e quello di 50 centesimi in più a pasto durante il periodo Covid, assicurando anche in questa fase aiuti per le famiglie in crisi. «I genitori», attacca Michele Cervesato di Noalesi al Centro, «ci hanno riferito di questa inaspettata comunicazione della sindaca sull'aumento dei buoni pasto. A nostro avviso è stata intempestiva, essendo già iniziata la scuola e ha messo in difficoltà numerose famiglie, già in sofferenza per l'aumento dei costi energetici». Cervesato fa notare come una famiglia con due figli avrà un aumento di circa 50 euro al mese. «Per noi», continua il consigliere, «il Comune poteva assorbire l'aumento e non solo per le famiglie bisognose: si è dimostrato poco sensibile verso i cittadini». A incalzare Cervesato c'è la collega Michela Barin che contesta «l'assenza di sconti per i secondi figli e per chi ha un reddito basso». La situazione di Noale non si replica nei Comuni vicini. Da Mirano, il sindaco Tiziano Baggio fa sapere che non ci saranno aumenti dei buoni pasto perché il Comune si accollerà i maggiori costi. A Spinea sono state approvate le tariffe che vanno da 4,23 euro per i piccoli delle elementari ai 2,79 per la fascia sociale. Previste riduzioni per chi ha più figli. E il Comune comparteciperà alla spesa. --Alessandro Ragazzo