Senza Titolo
Paola Dall'Anese / BELLUNOMangiano tonno fresco in due ristoranti diversi e finiscono all'ospedale intossicati. Brutta avventura ieri mattina per quattro persone (tre fanno parte dello stesso nucleo familiare) che sono state ricoverate al San Martino con la Sindrome Sgombroide. I quattro sono rimasti in osservazione al Pronto soccorso e sottoposti alla terapia antistaminica prevista.Il casoI quattro malcapitati si sono presentati all'ospedale di Belluno nel primo pomeriggio. Presentavano mal di testa, rossore della cute, congiuntivite, disturbi intestinali. Ripercorrendo quanto fatto nelle ultime ore, è emerso che i quattro, seppur in posti diversi, si erano recati al ristorante dove hanno consumato del tonno fresco. A questo punto per i medici del Pronto soccorso non c'erano più dubbi: i pazienti erano stati colpiti dalla sindrome Sgombroide, l'intossicazione che insorge entro un'ora dal consumo del cibo.La causaA provocare la reazione è l'ingestione di una sostanza che si chiama istamina e che si trova nei prodotti ittici come risultato della decomposizione dell'istidina, un amminoacido presente nelle specie appartenenti alle famiglie Scombridae e Scomberascidae: tonno, sgombro, sarde, sardine, acciughe. Se per la conservazione degli alimenti non è stata seguita la giusta procedura, la decomposizione accelera e si formano grandi quantità di istamina.Cosa si faIl Dipartimento di Prevenzione e nello specifico il Servizio di igiene degli alimenti, d'intesa con i carabinieri del Nas di Treviso, sono impegnati nel ricostruire il percorso dell'alimento coinvolto. Il personale sanitario, insieme ai carabinieri del Nas, ha provveduto a controllare i due ristoranti, che comunque sono rimasti aperti. A scopo precauzionale, il tonno presente nei due locali è stato sequestrato per essere analizzato. Da capire cosa non ha funzionato nella catena della conservazione del pesce, partendo innanzi tutto dalla "catena del freddo", utilizzata per conservare il pesce dal mare alle nostre tavole. Una proceduta che deve essere eseguita correttamente per non incorrere in questi problemi.In attesa di capire con esattezza le cause dell'evento, dall'Ulss 1 Dolomiti arriva l'invito alla popolazione ad evitare il consumo di tonno fresco. --© RIPRODUZIONE RISERVATA