"Piccolo corpo" di Laura Samani e l'amore struggente di una madre

veneziaArriva per la prima volta a Venezia, oggi, domenica 18 settembre (ore 20.30) al Leofanti Film Festival, "Piccolo corpo" della regista triestina Laura Samani, il film italiano d'esordio rivelazione dell'anno, presentato con successo alla Semaine de la Critique a Cannes, invitato a una quarantina di festival internazionali (premiato a Dublino, Londra, Minneapolis, Siviglia) e vincitore del David di Donatello per la migliore regia d'esordio.Il Leofanti Film Festival, giunto alla sesta edizione e in corso fino al 25 settembre nel suggestivo spazio all'aperto della Casa Studentesca Santa Fosca (Cannaregio 2372), è dedicato ai lungometraggi indipendenti italiani (info e programma completo sui canali social; ingresso libero riservato ai soci Leofanti; è possibile tesserarsi presso la location del festival a partire da mezz'ora prima dell'inizio delle attività).In "Piccolo corpo", in una piccola isola del nord est italiano, durante un inverno agli inizi del '900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Agata sente parlare di un luogo in montagna, dove i neonati vengono riportati in vita per un solo respiro, per battezzarli e salvare la loro anima. La giovane donna Intraprende il viaggio con il corpicino di sua figlia nascosto in una scatola e incontra Lince, un ragazzo solitario che si offre di aiutarla: inizia così un'avventura in cui il coraggio e l'amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile. Il film è stato realizzato con il supporto del Fondo per l'Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e della Friuli Venezia Giulia Film Commission. --© RIPRODUZIONE RISERVATA