«Ha rubato la mia bici». Caos in piazza Marina

JESOLORischia il linciaggio in piazza Marina, magrebino fermato e portato in commissariato dopo un sospetto furto di bicicletta. La reazione della folla è stata quella che più ha impressionato martedì sera intorno alle 22, durante lo struscio serale nel cuore del lido e davanti ai locali ancora pieni di turisti. Il cittadino straniero, volto conosciuto in zona, era stato fermato da un portiere di notte che riteneva di essere stato derubato della bicicletta che ha riconosciuta nelle mani del magrebino. Questi ha negato risolutamente di averla rubata e opposto strenua resistenza, mentre è stato attorniato dalla gente che ha preso le difese dell'altro, certo che quella fosse la sua bicicletta. Alcuni si sono uniti alla discussione animata e già passata alle mani, infine hanno immobilizzato l'extracomunitario mentre tentava di reagire. Una confusione che poteva degenerare in un linciaggio, quando è arrivata la polizia di Stato per i primi accertamenti allontanando tutti tranne i due protagonisti. Entrambi, il magrebino e anche il lavoratore stagionale, sono stati sentiti. Non è accertata la proprietà che verrà successivamente stabilita dopo le indagini. Per il momento non sono stati presi altri provvedimenti. «Una scena che mai ci aspetteremmo a Jesolo», ha commentato un giovane di Padova. I furti di bici sono stati tantissimi nel corso della stagione e le forze di polizia si sono specializzate nelle indagini, la ricerca dei covi e magazzini in cui vengono assiepate. In molti casi sono state anche restituite ai proprietari che hanno ringraziato in particolare la polizia locale per l'impegno profuso nelle ricerche. Si ruba di tutto, dalle costose bici elettriche alle mountain bike o le semplici biciclette per lo svago messe a disposizione dagli hotel. Molti in piazza Marina hanno indicato il marocchino come responsabile di numerosi altri furti di biciclette. «Non è questa la Jesolo che vogliamo», ha detto Roberto Dal Cin, titolare della vicina enoteca la Corte dei Baroni, «chiediamo tranquillità e serenità e per garantirle bisogna lavorare di intelligence anche in autunno e inverno per preparare la stagione». Davanti a scene di follia come martedì sera al lido, il capogruppo di maggioranza Andrea Tomei esprime una decisa condanna della violenza: «Non possiamo stabilire noi chi abbia ragione e certo la violenza deve essere stigmatizzata. Ci sono le forze di polizia preposte a intervenire in determinate situazioni. Noi non possiamo che invocare una certezza della pena anche per reati minori, che minori non sono, come i furti di biciclette che hanno esasperato le persone a tal punto che possono verificarsi queste scene. Quanto alla sicurezza a Jesolo, la nostra amministrazione e il nostro sindaco, Christofer De Zotti, si sono appena insediati a stagione oltretutto iniziata. Abbiamo ritrovato un rapporto con Prefetto e Questore e in vista della prossima stagione non ci faremo cogliere impreparati». --Giovanni Cagnassi© RIPRODUZIONE RISERVATAi