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IL RITRATTOIl suo impegno per il prossimo è stato così intenso, costante e incisivo che ieri mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Ufficiale. A 93 anni don Armando Trevisiol è dunque «Ufficiale» al merito della Repubblica italiana: «Una sorpresa, non me l'aspettavo: ma nella mia vita ho sempre cercato di applicare il cristianesimo e di aiutare i più poveri. I centri don Vecchi sono forse l'opera nella quale mi riconosco di più, ma le amo tutte allo stesso modo: dalla San Vincenzo all'emporio solidale» commenta il sacerdote.Nato a Eraclea il 15 marzo 1929, primo di sette fratelli, è entrato in seminario nel 1942, a tredici anni. Ordinato sacerdote il 26 giugno 1954 dal Cardinal Roncalli, inizia il suo ministero sacerdotale come cappellano a Santa Maria del Rosario in Venezia fino al 1956. Dal 1956 al 1971 è cappellano a San Lorenzo Duomo di Mestre, prima con Monsignor Aldo Da Villa quindi con Monsignor Valentino Vecchi. Ha insegnato religione in molti istituti scolastici e ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, senza dimenticare che ha fondato e diretto Radio Carpini San Marco (poi GV Radio in Blu). Grazie a lui è stato realizzato il Centro don Vecchi e sono state avviate tante iniziative per i meno abbienti. La sua esperienza storica come parroco è stata a Carpenedo. Ha fondato le riviste Carpinetum Lettera Aperta, La Gazzetta dei Carpini, L'Incontro (settimanale di carattere religioso con testimonianze di spiritualità) e La Voce, dedicato ai frequentatori del cimitero di Mestre.Questa esperienza prosegue fino al 27 maggio 2022 quando don Armando dà le dimissioni dalla guida della chiesa del cimitero da lui seguita per decenni sin da quando era parroco e a tempo pieno dal 2005, dopo aver lasciato la parrocchia di Carpenedo per limiti di età. «È il riconoscimento civile del suo straordinario operato per la nostra città», ha detto il senatore Andrea Ferrazzi, che ha suggerito la nomina a Ufficiale.Nel pomeriggio il Patriarca Francesco Moraglia ha raggiunto telefonicamente don Armando per esprimere felicitazioni, a nome di tutta la Diocesi, per l'alta onorificenza che il Presidente della Repubblica Mattarella gli ha conferito per il suo impegno sociale, dimostrato e continuato in tanti anni di ministero sacerdotale. --© RIPRODUZIONE RISERVATA