Il Pd contro l'accordo tra Lega e Senatore «Parola agli elettori»

PORTOGRUAROOdore di accordo. Nella conferenza stampa del Centrosinistra, il gruppo di minoranza Civici e Democratici denuncia la possibilità di un accordo, un inciucio, tra i ribelli del Gruppo Senatore e la Lega per convincere il sindaco Florio Favero a ritirare le dimissioni. Ieri mattina, in piazza Duomo, c'erano diversi esponenti del Pd e dei civici di Centrosinistra. Tra la folla anche il segretario regionale dei Dem, il portogruarese Andrea Martella, e la consigliera regionale Francesca Zottis. «Noi non vogliamo che si configuri un accordo, sono soltanto voci» riferisce il capogruppo di Civici e Democratici, Marco Terenzi «quello che si sta raggiungendo è un "accordicchio" che fa solo male alla città di Portogruaro. Ridiamo la parola agli elettori. Noi vogliamo le elezioni». Più che una disamina degli ultimi due anni di amministrazione, quello di Terenzi e degli altri consiglieri comunali di minoranza presenti è stato un atto d'accusa verso il centrodestra che amministra la città di Portogruaro da sette anni. Una città «ferma, irriconoscibile, che si sta spopolando e che non dà risposta alcuna al mondo del lavoro». Sono stati rispolverati vecchi cavalli di battaglia come una villa comunale che debba diventare luogo aperto alle associazioni; o l'acquisizione di strumentazioni digitali per la biblioteca. C'è poi il "vuoto assoluto" sulla progettualità dell'ex Perfosfati. Sembrava a un certo punto un comizio di avvio di campagna elettorale. «Ci siamo riuniti qui in piazzetta del Duomo» concludono i consiglieri «perché non ci sono spazi associativi. Siamo come tutte le altre associazioni, all'aperto». Non sono poi state risparmiate critiche all'indirizzo del consigliere regionale Fabiano Barbisan, della Lega. «Lui qui comanda un territorio, che cosa fa per risolvere la crisi?». Ma davvero si sta raggiungendo un accordo? Cadono dalle nuvole importanti esponenti del centrodestra. Pietro Rambuschi, fedelissimo del sindaco dimissionario Florio Favero e assessore al turismo, spiega che di questo accordo, o per lo meno di una trattativa, non c'è alcuna traccia. «Ne sa più la Sinistra che il sindaco» ha detto. Stesso discorso per il consigliere senatoriano Renato Stival. «Difficile raggiungere un accordo se non c'è nemmeno una trattativa in corso» riferisce «noi non siamo stati convocati da nessuna parte». --Rosario Padovano