Nuovo elettrodotto tra Dolo e Camin «Perché i cantieri non partono?»
VIGONOVO«I lavori per l'elettrodotto interrato fra Dolo e Camin sono già slittati di 6 mesi rispetto al previsto per la mancata autorizzazione che era attesa da parte del ministero dello Sviluppo Economico nei primi mesi del 2022. Invieremo una lettera in cui chiediamo chiarimenti proprio al ministero competente». È la presa di posizione di Andrea Danieletto ex sindaco di Vigonovo e ora assessore dello stesso Comune che per anni ha seguito la vicenda, insieme al sindaco di Mira Marco Dori in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta. A maggio del 2021 Terna ha avviato la demolizione delle fondazioni dei tralicci della linea aerea 380 kV Dolo-Camin non più necessari. I lavori avevano portato alla demolizione di 24 basamenti: 9 nel Comune di Dolo, 4 a Vigonovo, 10 a Saonara e 1 a Padova. Il nuovo progetto della linea 380kV Dolo-Camin in cavo interrato, esito del protocollo di intesa siglato da Terna e Regione, prevede un investimento di 140 milioni di euro. Nei mesi scorsi è arrivato anche l'esito dei controlli fatti dalla Soprintendenza che ha dato il nulla osta ai cantieri. Non sono stati trovati infatti reperti così importanti da fermare l'opera prevista nell'area: si attendeva l'autorizzazione per l'inizio dei cantieri che era stata annunciata invece non è arrivato nulla. «Per realizzare quest'opera», spiega Danieletto, «ci vorranno almeno 6 anni se tutto va bene. Cinque anni serviranno per fare i lavori e un anno servirà invece per fare i test sulla nuova linea. Abbiamo lottato a lungo come sindaci con i comitati della zona a colpi di ricorsi per evitare l'elettrodotto aereo, ottenendo dopo le vittorie in sede di giustizia amministrativa, quello interrato. Ora chiediamo di sapere quali problemi ci sono per far partire l'opera. Quest'anno rischia di andar perduto e considerato che ci sono le elezioni politiche in arrivo. Temiamo degli slittamenti dell'autorizzazione a far partire i cantieri al 2023, se non oltre». Una situazione, quella della realizzazione dell'elettrodotto aereo fra Dolo e Camin nel padovano, sulla quale i primi cittadini del comprensorio chiedono delucidazioni specifiche. E a chiederle sarà direttamente una lettera che spedirà il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta Marco Dori: «Invierò a nome di tutti i sindaci della Riviera del Brenta», spiega, «una richiesta di chiarimenti al Ministero dello Sviluppo Economico. Chiediamo di illustrare tutti i motivi dei ritardi dell'autorizzazione necessaria a far partire i cantieri. L'elettrodotto interrato fra Dolo e Camin è un'opera attesa che va nella direzione dello sviluppo sostenibile». --Alessandro Abbadir