Furti a raffica nelle case Otto denunciati al quartiere Triestina
Serie di furti nella bassa Friulana, i carabinieri perquisiscono e denunciano otto persone di origine sinti domiciliati a Favaro. Gli otto, tutti residenti nel Napoletano, erano ospiti di residenti regolari in appartamenti dell'Ater nel "Quartiere Triestina 68" a Favaro. L'indagine della Procura di Udine è stata sviluppata dai carabinieri di Latisana. È iniziata dopo una serie di furti avvenuti non solo in abitazioni private, ma anche in magazzini e negozi. Prima nella bassa Friulana, ma poi lo stesso tipo di furti si sono registrati in altre zone del Nordest.Gli otto perquisiti sono sospettati di essere dei ricettatori. Da alcuni anni sono ospitati da amici e parenti che vivono con regolare assegnazione in cinque degli oltre 200 alloggi, suddivisi in quattro fabbricati di nove piani costruiti più di quarant'anni fa. Inizialmente il complesso di case popolari era stato soprannominato "Pantera rosa" per via del colore dei muri esterni, poi mutato col trascorrere del tempo. Gli otto sinti indagati non risultano essere assegnatari di alloggi ne a Mestre, né altrove.I carabinieri hanno perquisito le abitazioni il 9 di agosto. Una quindicina i militari che hanno partecipato alle perquisizioni.Durante le verifiche sono stati trovati oggetti e merce varia di cui gli otto indagati non hanno saputo giustificare la provenienza. Secondo gli investigatori si tratterebbe di refurtiva. Dopo la perquisizione gli otto sono stati portati in caserma in via Miranese per la fotosegnalazione.L'indagine non è ancora conclusa anche perché ci sono altre persone indagate di cui stabilire i ruoli. La banda sarebbe composta da persone di etnia sinti che vivono tra Veneto e Friuli. Un gruppo criminale organizzato con appartenenti specializzati nei furti, altri nel custodire la refurtiva e infine da coloro che piazzavano la merce. Alcune decine i furti che sarebbero stati compiuti dalla banda. --© RIPRODUZIONE RISERVATA