«A Mestre mi metterò in gioco per fare il salto di categoria»
Giuseppe Malaguti / MESTRETommaso Rossi sarà uno dei punti di forza della nuova Gemini. Ottimo talento offensivo oltre ad essere un esterno di stazza versatile nei ruoli. Il classe '99 è reduce da un'ottima stagione a livello personale con una media punti di 15 a gara. Come è nata la possibilità di venire in un club ambizioso come Mestre?«Quest'anno avevo il bisogno di lavorare tanto, sapevo che Mestre aveva firmato con coach Ciocca. Mi piace molto il suo modo di lavorare e ho fatto principalmente questa scelta perché mi voglio mettere in gioco e voglio fare il salto di categoria».Avete iniziato la stagione da poco, quali sono le prime sensazioni sulla squadra?«In questi giorni abbiamo fatto un lavoro atletico per rientrare in forma dopo l'estate. Sono molto contento della squadra e dei miei compagni alcuni dei quali già li conoscevo come Alberto Conti, ma anche gli altri avendoli affrontati da avversario e so di che livello sono».Quali sono le sue migliori caratteristiche tecniche e che ruolo potrà avere in campo?«La stazza fa parte delle mie corde. Sto cercando sempre di più di spostarmi tra gli esterni perché spero di arrivare in un futuro a giocare prettamente da 3. Con il coach abbiamo parlato e qualche minuto da '4 jolly' posso giocare. I miei punti di forza sono capire il gioco e mettermi a disposizione della squadra. Lo scorso anno, avendo molta più responsabilità, mi sono preso molti tiri e ho lavorato molto sul tiro da tre».Ritrova Conti con cui ha giocato nelle giovanili della Virtus Bologna.«Io e Alberto siamo dello stesso paese e abitiamo pochi minuti l'uno dall'altro, oltre ad aver giocato insieme alla Virtus. Avere un riferimento e un compagno che conosci bene, in un gruppo di nuovi giocatori, è fondamentale anche per confrontarci nelle dinamiche di gioco».Quali sono gli obiettivi della Gemini?«Parlando con la società, conoscendo la squadra e i tifosi che ci hanno accolto, so bene che è una società ambiziosa. Puntiamo ad entrare nelle prime quattro per giocarci i playoff provando anche ad andare in A2 sapendo che è difficile, non solo per il valore delle avversarie, ma anche per la riforma dei campionati».C'è rammarico per la sfortunata stagione a Jesolo?«Sicuramente si per come è finita la stagione. Retrocedere non è mai piacevole. Ho però trovato una società e dei compagni di squadra tutti molti affiatati e un ambiente sereno e compatto. Ora però voglio rifarmi a Mestre». --