Porticciolo per canoe sulle rive dell'Idrovia Il progetto di Vigonovo
VIGONOVOUn parco fluviale sull'Idrovia dove sviluppare porticcioli e moli dedicati agli appassionati di canoe, kayak, barche a remi, piccole barche a vela, oltre che alle attività di divertimento. Ad annunciarlo è il sindaco di Vigonovo Luca Martello. «L'impegno dell'amministrazione comunale per valorizzare lo sviluppo del parco fluviale Sarmazza è uno dei punti cardine per il rilancio del territorio. Sul letto e sui manufatti dell'incompiuta Idrovia, che ha tagliato irrimediabilmente a metà il territorio comunale, si riversano molte delle iniziative che coinvolgeranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni l'intera area demaniale, oggi parco Sarmazza», spiega il primo cittadino, «L'area verde del parco più prossima al centro di Vigonovo in via Ugo Foscolo avrà dal mese di settembre un notevole riordino con attrezzature per la pratica sportiva all'aperto, una nuova illuminazione, nuovi arredi e parcheggio. A seguire sarà l'area di via Sarmazza Sinistra, sul lato del parco a Galta, ad essere oggetto di un altro intervento». Il sindaco va nel dettaglio dello sviluppo del parco fluviale Sarmazza. «È prevista», spiega, «dice la realizzazione di un'area ludico-ricreativa con particolare interesse per gli animali, dove troveranno spazio apicoltura e area equestre. La prima occasione per veder compiersi qualcosa di atteso con la creazione della passerella flottante in via Ariosto sarà la messa in acqua delle canoe e dei kayak. Da settembre, grazie alla collaborazione con l'associazione Pinnagialla che opera in Riviera del Brenta e che guiderà l'esperienza, sarà possibile godere con le canoe della natura, della flora e della fauna che hanno preso vita in questa enorme riserva di verde e di acqua alle porte di Padova e in Riviera del Brenta. Siamo pronti poi a portare poi anche barche a remi e barche a vela ed a potenziare i moli di attracco». L'idea del Comune di Vigonovo è di aggiungere altri moli alla passerella flottante di via Ariosto. «Il porticciolo per barche, canoe e kayak sull'Idrovia», conclude Martello, «non sarà incompatibile con la pesca sportiva, che lì si pratica, ma potrà integrarsi con questa attività». Anche a Mira il Comune da tempo è convinto che il tratto dell'Idrovia che da Gambarare si immette nella laguna, e che ha in questo caso acqua salmastra, possa diventare punto di attrazione per attività sportive. «Già ci sono le barche dei cavanisti», dice il sindaco Marco Dori, «Quest'area ben si presta allo sviluppo delle attività sportive come le canoe». --Alessandro Abbadir © RIPRODUZIONE RISERVATA