I medici di base sono scesi del 6% Nel Veneziano 102 zone carenti

Alberto SanaviaLa mancanza di nuove leve tra i medici di base si fa sentire anche nel Veneziano. Un problema che generale che riguarda tutto il Veneto e che l'Usl 3 e l'Usl 4 stanno cercando di risolvere nell'intricato territorio composto da isole, periferie e frazioni. Nel solo territorio dell'Usl 3, ad oggi i medici di medicina generale nel territorio sono 353. Un anno fa se ne contavano 23 in più, segnando così un calo del 6% rispetto alla situazione attuale. A oggi tutti gli utenti hanno un proprio medico di famiglia e il numero medio di assistiti per ogni medico è di 1.505 pazienti. Un anno fa il valore si attestava a una media di 1.417 assistiti. Da segnalare che l'aumento del massimale dei pazienti non è indiscriminato e viene proposto e attuato solo dove è realmente necessario. Facendo un mero calcolo statistico, per i 520 mila utenti del territorio dell'Usl 3, teoricamente potrebbero bastare 347 medici, ossia 7 in meno rispetto a quelli esistenti. Ma 1.500 pazienti per molti sono troppi. L'idea però è quella di aumentarne la loro presenza, per supplire ai carichi di lavoro di quelli in servizio e anticipare il ricambio generazionale che ad oggi manca.SALE L'ETà MEDIA DEI MEDICIL'età media dei medici di base veneziani è oltre i 57 anni. Potenzialmente entro la fine del 2022 potrebbero andare in pensione una decina di medici di medicina generale tra quelli operanti sul territorio. Se il distretto Dolo-Mirano è quello che risente in maniera minore del problema, nelle zone "scomode" e difficilmente raggiungibili come Venezia insulare e l'estuario, fare l'impresa di trovare un medico disponibile ad aprire un ambulatorio è ancora più difficile. Ecco perché c'è il progetto di aggiungere una decina di nuovi medici e già nelle prossime settimane potrebbero arrivare delle novità in merito. Vista la carenza di medici giovani, anche l'estate costituisce un periodo complesso. Quando vanno in vacanza, i medici di base che operano sul territorio hanno l'impegno d'individuare un sostituto, cosa che in questo momento non è affatto facile. 102 ZONE CARENTI DA POTENZIARENonostante tutti gli utenti siano coperti da un proprio medico (fisso o sostituto), sono state comunque individuate 58 "zone carenti" nel territorio Usl 3 e altre 44 nell'Usl 4, ossia parti di territorio in cui si ritiene di poter incaricare un professionista disponibile ad aprire il proprio ambulatorio per evitare che in futuro il problema possa esplodere. Soffrono, tra gli altri, Giudecca, Pellestrina, Murano, Lido, Favaro, Gazzera, Maerne, Stra, Oriago, Cavarzere, alcune zone di Chioggia, Cona. Ma anche San Donà, Jesolo, Cavallino, San Stino. Difficoltà a mappa di leopardo in tutto il Veneziano. Nell'Usl 3, delle 58 aree individuate e schedate alcuni mesi fa, 26 sono già state coperte da un medico 3 con incarico provvisorio e 7 sono le aree che avranno a breve un nuovo dottore in via definitiva. Nelle restanti, in attesa di un nuovo medico di medicina generale, si affronta la difficoltà aumentando il massimale di alcuni medici, cioè affidando un numero più alto di assistiti ai medici che danno la disponibilità. Quello post Covid è un periodo complicato, con un numero importante di medici di medicina generale che hanno lasciato per raggiunti limiti di età. Il problema vero è che non ci sono sufficienti medici giovani che possono essere messi in ruolo. Nel Veneziano la situazione è gestita per garantire la continuità dell'assistenza ai cittadini, ma in vista dell'inverno e con il continuo spettro di potenziali nuove varianti Covid, è necessario programmare oggi per non trovarsi in difficoltà domani.IL CASO NELL'USL 4La questione dei medici di base interessa neturalmente anche il Veneto orientale. Dopo la cessazione dell'attività dei medici Florian e Pasqual, nello scorso 31 maggio, 500 utenti di meolo erano rimasti sprovvisti del medico di famiglia. L'Usl 4 ha comunicato che - attraverso la loro anagrafe sanitaria - c'è la possibilità di scegliere un sostituto tra i medici di medicina generale in attività a Meolo, Musile, Fossalta, Noventa e San Donà di Piave. «Gli assistiti», dice il dg dell'Usl 4 Mauro Filippi, «non rimarranno sprovvisti del medico. Devono però effettuare la scelta del sostituto considerato che, anche se non nel Comune di residenza, ci sono posti disponibili tra i medici dei paesi limitrofi come ad esempio nel sandonatese. Nel frattempo l'azienda sanitaria continua nella ricerca, attraverso avvisi aperti, di due professionisti». --© RIPRODUZIONE RISERVATA