Scatta l'ordinanza che vieta il costume fuori dalla spiaggia
ERACLEADisposizioni urgenti a tutela del decoro urbano, Eraclea approva l'ordinanza contro chi gira in costume da bagno o a torso nudo nella località balneare. Come ha fatto Caorle, ma non Jesolo, un altro Comune balneare ha deciso di intervenire in modo deciso contro chi cammina nella località turistica in costume o abiti minimali, più in generale in "tenuta balneare", come è stato definito nella ordinanza firmata dal sindaco, Nadia Zanchin. Tassativamente vietata la suddetta tenuta nelle strade, nelle vie, nelle piazze cittadine, in tutti gli altri luoghi pubblici, sui mezzi di trasporto urbano, negli esercizi commerciali. L'unico luogo consentito per circolare a torso nudo o costume è dunque la zona balneare. Curioso che proprio a Eraclea Mare vi sia la spiaggia naturista più famosa del nord Est, davanti alla laguna del Mort e Valle Ossi. Una spiaggia che è pur nella giurisdizione di Jesolo, ma di fatto in territorio di Eraclea.La sanzione, a meno che il fatto non costituisca reato, può arrivare fino a cinquecento euro come da disposizioni di legge.In Consiglio comunale sono già emerse delle perplessità e prese di distanze nell'opposizione. Danilo Biondi (Vivere Eraclea) si scaglia contro la scelta dell'amministrazione comunale e la eccessiva severità. «Non si capisce che cosa si intenda per tenuta balneare, ad esempio, e mi chiedo se tutta questa censura» commenta, «sia opportuna in una località balneare, dove la gente viene in vacanza, vuole rilassarsi, anche svestirsi, fino a dove ciò è permesso. E se il caso, abbiamo anche la spiaggia della Laguna del Mort dove si prende il sole nudi come da consuetudine, essendo una zona isolata. Sembra una contraddizione intervenire con questa ordinanza fuori tempo, che sa di Italia pudica e bacchettona. Paradossalmente, potrebbe essere sanzionato un bambino che gira in costume». --G.CA.© RIPRODUZIONE RISERVATA