I virus in circolazione dal vaiolo delle scimmie a Tbe, Dengue e Toscana
veneziaIl virus West Nile, con il proliferare dei casi, che ormai hanno raggiunto buona parte del Veneto. Il virus Dengue, con un'infezione che è stata registrata due giorni fa nel Padovano. Il vaiolo delle scimmie, che conta già decine di contagi. Le infezioni da virus Toscana, dovute alle punture dei pappataci. Persino un decesso causato dalla Candida Auris, a Mestre. E poi il proliferare dei casi di Tbe, la sigla con cui si indica la meningoencefalite da zecche. I sintomi? All'inizio sono tra i più blandi, facilmente confondibili con quelli dell'influenza. Ma le conseguenze possono arrivare a essere le più tragiche.Il cambiamento climatico, associato alla stagione delle vacanze e degli spostamenti, spinge le malattie esotiche, facendole viaggiare alle nostre latitudini.Non si tratta di patologie sconosciute al Veneto. Ma i tassi di contagio relativamente sostenuti - almeno, per il nostro territorio - sono un campanello d'allarme che non va ignorato. Soprattutto in un contesto di globalizzazione, veicolo per le malattie. E soprattutto con in mente i due anni, e più, del Covid: il virus arrivato da Wuhan, che si è diffuso in tutto il mondo, causando oltre 170 mila vittime soltanto in Italia.Altre cifre, rispetto a quelle che si leggono ora, in relazione a questi "nuovi" virus. Ma sicuramente il biennio della pandemia ha avuto un impatto importante, nel modificare i profili della sensibilità collettiva. --l.b.© RIPRODUZIONE RISERVATA