Accordo alla Speedline c'è l'ok dei lavoratori È caccia all'acquirente

SANTA MARIA DI SALAL'accordo sulla Speedline di Santa Maria di Sala è stato ratificato anche dall'assemblea dei lavoratori. Nei giorni scorsi si è tenuta la consultazione - con esito positivo - fra i 600 dipendenti nel corso della quale si è parlato della possibilità della svizzera Ronal di vendere la fabbrica di cerchi in lega. Dunque Fim Cisl e Fiom Cgil incassano la fiducia del personale e ora la seconda fase prevede la nomina dei consulenti e la ricerca dei compratori interessati allo stabilimento di Tabina. Al momento c'è la soddisfazione di poter proseguire la vertenza con una rinnovata speranza, considerando che a inizio dicembre c'era la volontà del gruppo svizzero di trasferire la produzione in Polonia e Germania. Poi, tra proteste, mobilitazione generale e riunioni, si è riusciti a trovare una quadra. Gli impegni di Ronal sono sette. Intanto cercare un nuovo potenziale investitore, mantentendo il confronto aperto con i sindacati, oltre a non attuare alcuna iniziativa per ridurre il personale. La casa elvetica mette a disposizione stabilimento, impianti, macchinari e marchi di proprietà di Ronal "Speedline Corse" e "Speedline", oltre all'attività industriale e commerciale per le case Ferrari, Maserati, Lamborghini, Aston Martin, McLaren e Jaguar, ma è anche disposta a valutare accordi commerciali per le produzioni di Alfa Romeo e Porsche. Ronal fornirà l'attuale ufficio tecnico e servizi commerciali, App Tech si avvarrà del servizio di verniciatura di Speedline e a offrire le quote della stessa App Tech come parte fondamentale per reindustrializzare l'azienda salese. E ancora tra gli impegni, quello di rendere più efficiente lo stabilimento lavorando con Cisl e Cgil. Inoltre è stata mantenuta la data di dicembre 2023 per trovare un nuovo partner industriale. Al tavolo dell'accordo nelle scorse settimane al Mise c'erano i referenti della Ronal, la responsabile delle Risorse umane di Speedline Katia Menin, Fim Cisl e Fiom Cgil, i loro consulenti di Fondazione Ergo, esponenti di Regione, Città metropolitana, l'ormai ex sindaco salese Nicola Fragomeni e Confindustria. --Alessandro Ragazzo © RIPRODUZIONE RISERVATA