Santa Maria di Sala, sarà una gara a tre Avvocatesse contro nel centrodestra

Alberto SanaviaSANTA MARIA DI SALADue donne e un uomo: ufficiale la sfida a tre per la poltrona di sindaco. Dopo due mandati, finisce l'era Nicola Fragomeni a Santa Maria di Sala. Qualche settimana fa i primi a sciogliere le riserve erano stati i componenti della giunta uscente, facendo per primi trapelare il nome di Natascia Rocchi. Avvocato di 55 anni, Rocchi fu eletta nel 2017 con la lista "Generazioni per crescere", ricoprendo da allora il ruolo di assessora alle politiche sociali. Dal 1999 è titolare di uno studio legale e la sua candidatura è arrivata dopo la rinuncia di Alessandro Arpi (attuale vicesindaco), che ha dovuto dare forfait per impegni legati al lavoro. L'idea è quella di dare continuità a quanto finora svolto, con lo stesso Fragomeni a dare supporto con la sua candidatura a consigliere. La loro coalizione è formata da quattro liste: Coraggio Italia/Generazioni per crescere (capofila), Lista Salese, Fratelli d'Italia e Indipendenza Veneta, con Forza Italia ad appoggiare le due civiche con loro iscritti presenti in entrambe. Proprio ieri Indipendenza Veneta ha festeggiato i 10 anni dalla nascita del movimento in Villa Farsetti. Nella lista Salese a sostegno di Rocchi, appare anche il nome di Giuliana Andreello, che nel 2017 fu candidata sindaco con la Civica Insieme appoggiata dal centrosinistra.«Sono una persona concreta», dice Andreello, «e con questa lista ho condiviso i progetti per dare servizi e sicurezza al paese». Con Generazioni per crescere vi sono l'attuale assessore Luca Morosin e il vicesindaco Arpi, ma è presente anche la giovane Aurora Marchioro, ex candidata alle regionali e coordinatrice provinciale di Italia Viva.A differenza di cinque anni fa, la Lega questa volta correrà da sola con la sua candidata sindaco Simonetta Campanaro. 50 anni, sposata con due figlie, Campanaro è avvocato dal 1993 ed è una new entry per il Comune. È stata proprio la Lega a fare per prima la presentazione ufficiale alla stampa, evidenziando la rottura netta con la giunta uscente. «Avevamo atteso fino all'ultimo dando la nostra massima disponibilità», ha spiegato il coordinatore provinciale della Lega Andrea Tomaello, «ma da un giorno all'altro è stato il sindaco a dirci di no. Peccato, perché a Mira, Mirano e Salzano, il centrodestra è rimasto compatto». Nella lista sono presenti l'assessore Bacchin, Glenda Mogno e il presidente del consiglio comunale Stefano Maso, ma vi sono pure l'attuale consigliere regionale Francesca Scatto (e assessora a Santa Maria di Sala fino al 2020), così come l'ex deputata Franca Gambato, famosa per essere stata la deputata più giovane nel 1996 (allora ventiseienne): dopo essersi allontanata dalla politica e avendo terminato la sua esperienza da deputato nel 2001, ritorna in campo con questa nuova sfida per il paese in cui vive. Il terzo ed ultimo candidato è Leandro Favaro, già segretario del circolo del Partito Democratico di Santa Maria di Sala. 69 anni, ex dipendente Enel e attualmente pensionato, negli ultimi cinque anni è stato consigliere comunale di Civica Insieme, che ripresenta il simbolo apparso due tornate elettorali fa. La sua candidatura è sostenuta dal Pd e da Christian Giordan dei 5 Stelle, ma con quest'ultimo che entra a far parte di questa civica senza il simbolo del Movimento. «Ci siamo sentiti in dovere di offrire un'alternativa», dice Favaro, «e questo deve servire da stimolo per la partecipazione dei giovani e di tutte le classi sociali alla vita politica del proprio Comune». Fra i nomi dei candidati consiglieri appartenenti alla sua lista c'è Albino Marchioro, con un passato da consigliere comunale e attualmente presidente del circolo Anpi di Santa Maria di Sala. In attesa delle presentazioni ufficiali di Natascia Rocchi e Leandro Favaro, il clima di sfida elettorale si preannuncia caldo soprattutto nel centrodestra che, questa volta, si presenterà spaccato. --© RIPRODUZIONE RISERVATA