Mira, Dori punta a sfatare il tabù ma dovrà vedersela con 4 sfidanti

MIRASarà una corsa a 5 per conquistate il municipio del Comune più popoloso della Riviera (38.552 residenti). Finora, per mancata ricandidatura o sconfitte elettorali, nessuno dei sindaci nel corso degli ultimi 25 anni è riuscito a fare due mandati consecutivi.Una sfida nella sfida per Marco Dori, 38anni, appoggiato dal Pd, Lista Dori (che ha in sé il Movimento 5 Stelle), Articolo Uno, Riformisti ed Azione. Il sindaco uscente è appoggiato dalla coalizione che l'ha sostenuto nel 2017 quando al ballottaggio sconfisse Antonella Trevisan. Una coalizione che di fatto si allarga includendo Azione, i Riformisti (Italia Viva) e anche il Movimento 5 Stelle che la volta scorsa aveva sfiorato il ballottaggio e che dal 2012 al 2017 aveva governato con Alvise Maniero. Dori punta a vincere per portare avanti il programma e i progetti in cantiere visto anche l'arrivo dei fondi legati al Pnrr e della Salvaguardia della Laguna. Il sindaco nel primo confronto elettorale che si è tenuto nelle scorse settimane ha ricordato tutti gli interventi compiuti le grandi emergenze affrontate come la pandemia e il fatto che 5 anni fa il Comune che era percepito come isolato a livello metropolitano, ora non lo è più.Per il centrodestra è sceso in campo Andrea Martellato, 53 anni, ex sindaco di Fiesso d'Artico e presidente della Conferenza dei sindaci dell'azienda sanitaria locale appoggiato da Coraggio Italia, Forza Italia - Popolo della famiglia, Fratelli d'Italia e Lega. È assessore a Fiesso d'Artico, Comune di cui è stato sindaco per due mandati consecutivi. Martellato ha sottolineato come Mira meriti di essere valorizzata e diventare la realtà più importante della Riviera. Martellato ha spiegato che ha accettato la candidatura perché è stata chiesta da tutti i partiti della coalizione di centrodestra e punta «a far ripartire Mira ferma da decenni». Ieri nella sede elettorale a Mira a sostenere Martellato è arrivato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «A Mira» ha detto «le cose possono essere migliorate, per questo Andrea Martellato è la persona più preparata. Non c'è da fare una rivoluzione, ma dei miglioramenti. È molto positivo l'entusiasmo che c'è in questa campagna elettorale: è un entusiasmo che parte dal basso. Bisogna convincere porta a porta andando a suonare i campanelli, a votare per noi».La candidata sindaca Vanna Baldan, 60 anni, si presenta con "gente di Mira", una lista civica slegata dai partiti. Baldan, fino a qualche mese fa era nella giunta di centrosinistra, ma ne è uscita. Unica donna fra i 5 candidati, Baldan nel suo programma mette al primo posto la valorizzazione del territorio, il collegamento fra le frazioni e il rilancio delle attività produttive-. «Sarà importante» sostiene «intercettare i fondi europei e lavorare per concretizzare i progetti del Pnrr». Ha inoltre sottolineato come serva una gestione dei rifiuti e una bonifica delle discariche presenti sul territorio di cui si parla da decenni. Enrico Carlotto, 62 anni, imprenditroe edile ed ex consigliere, si presenta con la lista "Nova Mira", una civica orientata a destra. La candidatura a sindaco di Carlotto è partita un anno fa. «Le nostre priorità» ha detto «sono le frazioni e il miglioramento della vita in questi centri considerati periferici, il lavoro e lo sviluppo dell'impresa, l'aiuto alle persone più fragili». Carlotto è stato anche ex presidente di Apindustria della Riviera del Brenta. «Bisogna fare nuova Mira creando momenti di aggregazione attirando imprenditoria evitando che i quartieri si trasformino in dormitori». Negli ultimi giorni è uscito allo scoperto come candidato sindaco anche il presidente del Comitato Marco Polo. Luigi Corò è sostenuto da "Libertà legalità ed equità", la lista che rappresenta, tra le altre cose, le istanze anche dei No green pass. «Da decenni» dice «sono impegnato in prima linea nella difesa dei diritti del cittadino, nella lotta al degrado e malaffare, nella difesa dell'ambiente, nel denunciare ingiustizie, soprusi e scandali e nel difendere i presidi ospedalieri di Dolo e Mirano, sono stato consigliere comunale e assessore a Mirano e punto a portare la mia capacità amministrativa al servizio dei cittadini di Mira». -- Alessandro Abbadir © RIPRODUZIONE RISERVATA