I turisti riscoprono i piccoli borghi Impennata di arrivi dopo il Covid
TREVISOLa Marca ha riscoperto, nel post pandemia, il turismo lento. Gli arrivi e le presenze nei soli 22 comuni dell'Ipa Alta Marca sono esplosi: più 70%. La meta? Soprattutto i borghi. Fra i 300 più belli d'Italia, il Veneto ne conta dieci e quattro di questi sono in provincia di Treviso. Si tratta di Cison di Valmarino, Asolo, Portobuffolè e Follina, dove oggi si conclude la 22esima assemblea dell'associazione che li raggruppa. Con sindaci, altri amministratori ed operatori arrivati da ogni parte d'Italia, fino a improvvisare, insieme al primo cittadino Mario Collet, fascia tricolore a tracolla, "la Montanara" tra le mura di Follina.Lo spopolamento«Certo, borgo vuol dire turismo, ma significa anche comunità» tiene a precisare il presidente Fiorello Primi «Ma per farla non bastano i turisti, che sono i benvenuti. Occorre portare nuova popolazione, perché i giovani se ne vanno, e quindi anche lavoro. Questo consentirà una rigenerazione urbana e sociale in quelle aree che in passato hanno conosciuto soltanto l'abbandono e lo spopolamento». Un problema, questo, che nel passato ha toccato anche Follina e Cison, i quali però hanno reagito. E che in parte interessa pure Portobuffolè. Con i turisti, dunque, bisogna portare anche nuove opportunità economiche. «Le proiezioni ci dicono che nei prossimi dieci anni, in questa zona, arriveranno quasi un milione e mezzo di visitatori alla ricerca di un turismo esperienziale» conferma il presidente della Regione, Luca Zaia «Ma se arriviamo a un miliardo di bottiglie di Prosecco, le ricadute sulle attività sono evidenti. Questo è sviluppo. E uno sviluppo di nicchia, qualificato».La digitalizzazioneIl presidente invita a insistere, soprattutto con l'innovazione, la tecnologia per prenotare e visitare al meglio questi siti. Ieri, per esempio, gli itinerari delle colline Unesco erano un brulicare di cicloturisti e appassionati dell'escursionismo. Tanti di questo borghi si aspettavano di più dal Pnrr. Sono stati selezionate solo una manciata di comunità; solo Recoaro Terme in Veneto. «Ho ascoltato con attenzione le richieste del presidente Primi, sulla necessità di focalizzare l'attenzione sui moltissimi progetti che molti borghi vogliono realizzare e che in qualche modo sono rimasti fuori dal programma del Pnrr. I Comuni hanno enormi potenzialità e sono sicuro che facendo squadra e proseguendo il dialogo con lo Stato centrale si potranno raggiungere i risultati sperati», ha incrociato le dita il ministro Federico D'Incà parlando ai presenti.La sostenibilitàTema sostenibilità, che nel caso delle Colline Unesco vuol dire biodiversità. Marina Montedoro, presidente dell'Associazione Colline Unesco sa bene che questa è la scommessa del nuovo turismo. «Tra i saliscendi vitati, Follina è una perla pregiata incastonata al centro delle Colline e come tale va trattata. Accogliere i sindaci dei borghi più belli d'Italia nel suggestivo contesto di Follina è un orgoglio per tutte le Colline». I cui prodotti tipici, sono stati distribuiti dal Distretto del cibo Gal Alta Marca. --Francesco Dal Mas© RIPRODUZIONE RISERVATA