Sindaco e Ordine «Basta offese contro i medici»
CAVALLINO-TREPORTISegnalazioni di offese e maleducazione da parte dei pazienti verso alcuni medici di base e le loro assistenti di ambulatorio: la sindaca Roberta Nesto chiede maggiore collaborazione, coordinamento e dialogo tra Usl 4, medici e pazienti. Insorge l'Ordine dei medici: «Vicenda inaccettabile». Gli episodi si sono verificati in queste ultime settimane, a pochi giorni dall'ufficialità da parte della Usl 4 del pensionamento della dottoressa Cortella e dalla comunicazione che i suoi pazienti, momentaneamente, saranno distribuiti tra gli altri medici del territorio. Situazione che in assenza di comunicazione certa sulla sostituzione della dottoressa potrebbe aver ingenerato un certo malumore fra gli assistiti. «Comprendiamo l'esasperazione di alcuni pazienti», commenta la prima cittadina Nesto, «ma non se la possono prendere con i medici che hanno dato massima disponibilità aumentando i massimali per continuare ad assistere, momentaneamente, anche i pazienti della dottoressa Cortella fino all'entrata in servizio del nuovo medico. La situazione è difficile: l'Usl 4 chiede pazienza perché a livello nazionale c'è carenza; i medici chiedono sostegno al Comune per i pazienti non rispettosi e i pazienti chiedono assistenza, servizi e tempi brevi». E aggiunge: «Sappiamo che la Usl 4 ha inviato l'informativa ma i tempi della corrispondenza sono lunghi e chi non ha rilasciato il numero di telefono all'Azienda sanitaria non ha indicazioni. Questo rischia di generare ancor di più incertezza, malumori e indisponibilità. Chiediamo quindi che ci sia massima collaborazione tra le parti interessate». «Quanto è successo a Cavallino Treporti è inaccettabile». Va giù duro il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri veneziano e vice nazionale, Giovanni Leoni. «Sul territorio veneziano mancano almeno 65 medici ma non è colpendo con offese e gesti poco rispettosi chi continua a fare il proprio lavoro con professionalità ogni giorno che la situazione migliorerà. Capiamo l'esasperazione dei pazienti, ma quella dei medici non è da meno». Solidarietà quindi dall'Ordine ai medici del litorale. «In molti casi»,prosegue Leoni, «il numero massimo di assistiti è già salito da 1.500 a 1.800 e anche il carico di lavoro dei medici è aumentato. Se era già difficile prima, ora è inevitabile che la qualità del servizio ne risenta». --Francesco Macaluso