Fallisce la società ma al "Muretto" si ballerà ancora Avvocati al lavoro
jesoloFallisce la società di gestione del "Muretto", ma le danze continuano. Ora si spera di salvare la stagione con il curatore in esercizio provvisorio.Già salva la serata "Mamacita" stanotte, e poi quella del 30 aprile con il dj Loco Dice per Jesolo Spirit. Il legale della società di gestione P2 Srl, l'avvocato Gianmaria Daminato, che sta tutelando i soci gestori, Tito Pinton e Marco Piu, con il consulente dottor Enzo Dalla Riva, ha fatto alcune precisazioni. «Innanzitutto il Tribunale di Venezia», spiega, «ha rilevato che Promoter srl, proprietaria del locale, non aveva la legittimazione per chiedere il fallimento. Poiché il suo presunto credito è sub judice, pende infatti una causa civile, avanti il Tribunale di Venezia, tra P2 srl e la stessa Promoter srl, la quale in quel giudizio si è vista rigettare le domande formulate poiché inammissibili. Le domande di P2 srl finalizzate, tra le altre, ad ottenere la riduzione del canone, considerata l'emergenza Covid sono state ritenute ammissibili tanto che il Giudice ha nominato un Ctu che sta valutando l'effettivo valore di mercato del canone e ciò in relazione alle limitazioni e danni che ha subito il settore delle discoteche». E prosegue: «Quanto alla situazione della procedura fallimentare», dice, «a cui si riferisce la proprietà del locale, è estranea per le ragioni di legittimazione.Il Tribunale di Venezia ha nominato un curatore nella persona di Nerio De Bortoli. Quest'ultimo, nella giornata di venerdì 22 aprile, ricevuto l'incarico si è subito attivato e relazionato con gli amministratori della società che hanno messo a disposizione la documentazione contabile richiesta. Considerata l'esistenza di debiti unicamente con l'Agenzia delle Entrate, peraltro in parte già oggetto di rateazione, e la programmazione in essere di eventi particolarmente importanti, il curatore ha ritenuto di intraprendere il percorso dell'esercizio provvisorio, ottenendo l'autorizzazione del Tribunale. Ciò significa in concreto che P2 srl continuerà, in questa prima fase, a operare e che il locale sarà regolarmente aperto per la serata del 24 aprile. L'istituto dell'esercizio provvisorio è un mezzo di valorizzazione dell'impresa finalizzato a consentire che la stessa possa continuare a svolgere l'attività, relazionandosi con curatore e Tribunale, per appianare i debiti esistenti, che in questa vicenda sono unicamente nei confronti della Agenzia delle Entrate. La società lavorerà con impegno per ripagare la fiducia del curatore e del Tribunale continuando nella gestione del locale nell'ottica di un risanamento della posizione con il fisco». «Quanto alla causa pendente», conclude Daminato, «dovrà essere riassunta e l'esistenza di una procedura fallimentare impone l'interruzione momentanea della stessa, ma questo aspetto andrà valutato dal curatore». Si annuncia un braccio di ferro tra avvocati. Tito Pinton, da New York, è stupito: «Il fallimento non è dovuto a debiti con la proprietà e non definiti dalla causa da noi intentata, che è in corso con la proprietà, ma dalla denuncia alla Procura». Il sindaco, Valerio Zoggia, spera che la situazione possa sbloccarsi: «Non entro nel merito, ma il "Muretto" è parte fondamentale della offerta e punto di riferimento per la vita notturna e quindi speriamo che con il curatore o un nuovo accordo per la gestione la discoteca possa restare aperta per la stagione». Roberto dal Cin (Confapi): «Spiace per quanto accaduto, ci auguriamo che il Muretto possa superare questa fase difficile». --Giovanni Cagnassi © RIPRODUZIONE RISERVATA