In crescita lo spaccio nei luoghi della movida Giovane denunciato
veneziaDue segnalazioni per consumo di droga e una denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti. Episodi avvenuti sabato sera nelle zone della movida del centro storico. Questo il bilancio dell'attività degli agenti della Polizia locale, in particolare del servizio Sicurezza urbana, impegnati nel controllo del territorio compreso tra Piazzale Roma e Campo Santa Margherita. Gli agenti, verso le 21, hanno fermato in Campo Santa Margherita per un controllo un giovane 26enne trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. L'uomo è stato segnalato come consumatore di droga alla Prefettura della sua città di residenza in Sicilia. Nel frattempo un'altra pattuglia del servizio Sicurezza urbana ha intercettato a Piazzale Roma un ragazzo di vent'anni trovato sempre in possesso di una modica quantità di hashish. Scattata anche per lui la segnalazione in Prefettura. Verso le 23. 30 gli stessi agenti hanno fermato in zona ponte di Rio del Gafaro, nel Sestiere di Santa Croce, un uomo che osservava alcuni giovani presenti nella zona, fermandosi a parlare con loro; gli agenti hanno così deciso di effettuare un controllo. Alla richiesta delle sue generalità, l'uomo ha replicato gettando in acqua un contenitore di plastica di colore giallo e alcune barrette avvolte nel cellophane. Oggetti che sono stati subito ripescati dagli operatori che hanno verificato che si trattava di diversi involucri di droga, presumibilmente hashish e cocaina. Il presunto pusher, un trentenne, è stato denunciato e gli sono state trovate e sequestrate diverse centinaia di euro, in banconote di piccolo taglio, probabile ricavato dell'attività di spaccio. Il tratto che da Piazzale Rona va fino a Campo Santa Margherita è la zona preferita dagli spacciatori della terraferma che di sera si spostano in centro storico per "lavoro". Già dai Tre Ponti si inizia a incontrare i primi pusher, soprattutto nordafricani. Questi si piazzano lungo il tragitto che i ragazzi fanno per arrivare in Campo Santa Margherita. In questo modo vendono la sostanza in angoli poco in vista e meno facili da individuare. Santa Margherita è parecchio presidiata dalle forze dell'ordine e quindi lo spaccio in campo o nelle immediate vicinanze è sempre più difficoltoso. Da qui la necessità da parte dei pusher di spostarsi in zone meno controllate. --C.M.© RIPRODUZIONE RISERVATA