Campeggi pieni e alberghi al 90% Chioggia fiduciosa guarda all'estate

le prospettiveChioggia va riempiendosi in vista del lungo weekend pasquale, una sorta di cartina al tornasole per la ormai imminente stagione estiva. Ieri mercato del giovedì pieno di gente non solamente locale, sintomo che il turismo si sta muovendo, nonostante il Covid, nonostante la guerra in Ucraina, nonostante tutto anche all'estero, in particolare in quei Paesi mitteleuropei, da sempre amanti del Belpaese, in particolare del Veneto. Campeggi quasi al completo, alberghi aperti al 90% e già con molte prenotazioni anche estive. L'effetto boom iniziato con il servizio del New York Times e la candidatura a Capitale della Cultura si fa decisamente sentire. Operatori turistici soddisfatti e ottimisti proprio in vista di una stagione estiva che si preannuncia davvero molto interessante. «Abbiamo sensazioni positive», afferma Leonardo Ranieri, presidente di Cisa Camping, «Tutti i campeggi che fanno parte della nostra associazione sono aperti, il che significa che l'offerta è completa. Il weekend pasquale sarà all'insegna del tutto esaurito o quasi, visto che molti sono già pieni. Dopo due primavere che sono saltate a causa dei problemi che tutti conoscono, il trend di quest'anno è decisamente positivo per tutto il mondo turistico. Chi si muove stavolta ha scelto anche noi ed i campeggi sono già tutti pronti ad accogliere i propri ospiti, coloro che amano la vacanza open air. Se non ci sarà il tutto esaurito, ci andremo davvero molto vicino». Chioggia è spinta dalle molte pubblicità anche gratuite sul territorio. «Sicuramente», prosegue Ranieri, «finire sul New York Times, per fare un esempio, ha giovato non poco. Ho notizia di prenotazioni da parte di turisti che non avevano mai visitato la nostra città e sono curiosi di conoscerla». Tanto ottimismo anche tra gli albergatori. «Il 90% dei nostri alberghi», conferma Giuliano Boscolo Cegion, presidente di Asa, «è aperto e pronto ad accogliere i turisti. Dopo una regressione dovuta allo scoppio della guerra in Ucraina, le prenotazioni hanno avuto una impennata tanto che, se il trend verrà confermato, questa estate avremo un incremento pari al 6% rispetto al 2019 e noi siamo pronti. È brutto dirlo ma, dopo l'impasse iniziale, la gente ha addirittura metabolizzato la guerra ed è tornata la voglia di muoversi. Ci aspettiamo, cosa che mi sembra si stia facendo, dall'amministrazione un calendario corposo di eventi e manifestazioni, ma servono anche più agenti per garantire più ordine in città e meno caos». --DANIELE ZENNARO