Stadio, palazzetto e bosco nel Quadrante «Abbiamo cancellato la colata di cemento»

Mitia ChiarinCorsa ieri per l'approvazione e l'invio a Roma entro la mezzanotte del primo Piano integrato veneziano finanziato dal Pnrr. Prima il passaggio in giunta comunale per il mandato all'accordo di programma urbanistico affidato al primo cittadino.Poi la commissione metropolitana e il voto, a maggioranza, del consiglio metropolitano, convocati d'urgenza. Una corsa per garantire l'invio a Roma, al ministero dell'Interno, di tutti i documenti utili per finanziare 34 progetti di 28 amministrazioni comunali del Veneziano. Valore complessivo, quasi 334 milioni di euro con un contributo di 139.637.277 euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e un cofinanziamento di 194.155.408 euro da parte dei Comuni coinvolti. La parte del leone, che funge da magnete trainante di tutti gli altri progetti legati allo sport è la cittadella a Tessera, nei terreni del Quadrante, che prende il nome di "Bosco dello sport". Qui verrà realizzato uno stadio da 16 mila posti e un palazzetto dello sport, che può diventare anche arena concerti, da 10 mila posti inseriti all'interno di un bosco di 113 ettari, che è più grande, rivendica Luigi Brugnaro, dei 70 ettari del parco di San Giuliano. Dovrà nascere entro il 2026. Per tenere tutto assieme, il Comune di Venezia per realizzare il "Bosco dello sport" si accolla direttamente una parte consistente di spesa, pari a 190 milioni di euro. Il Pnrr copre i costi dell'investimento per 93,5 milioni di euro. Le voci di investimento sono anche la viabilità di collegamento alla nuova area sport ed eventi che conterà anche sulla fermata stadio del progetto da 500 milioni di euro del treno per l'aeroporto Marco Polo; opere di verde e paesaggio e di urbanizzazione interna. Il sindaco, nel dibattito con i consiglieri metropolitani, rivendica il taglio delle cubature, previste dal Pat, piano di assetto del territorio: cancellata, dice, la colata di cemento per funzioni di direzionale, alberghiero e commerciale. Quest'anno le performance di Venezia Fc e Reyer non fanno sognare i tifosi. Ma per Brugnaro è certo l'interesse delle società per questo progetto. Anche del Venezia Fc che sta investendo 8 milioni per il campus dietro al Taliercio.Il progetto del "Bosco dello sport" fa da traino ai finanziamenti diretti al resto del territorio metropolitano con il piano che si chiama "Più sprint". «Nuove architetture sportive di eccellenza» che guardano anche oltre la provincia di Venezia, a Padova come a Treviso, con impianti aperti anche «alla pratica sportiva amatoriale quotidiana, spazi di formazione, ricerca e divulgazione in un contesto naturale integrato». Tra le previsioni, infatti, c'è anche la nascita di una sorta di campus dello sport, da realizzare con la compartecipazione dei privati. Si allunga la lista dei Comuni che vedono inseriti i progetti per il finanziamento del Pnrr, sempre sul filone sport. I 28 comuni destinatari dei finanziamenti sono Annone Veneto, Caorle, Cavallino Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Dolo, Eraclea, Fiesso d'Artico, Fossalta di Piave, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Portogruaro, Pramaggiore, Quarto d'Altino, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Spinea e Torre di Mosto. I 16 che restano fuori, da Cona a Concordia, penalizzati dagli indici di valutazione del Pnrr, saranno recuperati. Interessata un'area di intervento di 1.815.000 mq in cui risiedono 695.494 abitanti. Ma che guarda oltre, ai 2 milioni e mezzo di abitanti da Venezia a Padova e Treviso. --© RIPRODUZIONE RISERVATA