Senza Titolo
Stefano Scacchi MILANOLe radici nelle valli che confluiscono su Bergamo proprio alle spalle dello stadio. Una dimensione di fortissimo attaccamento locale che ha permesso all'Atalanta di entrare nell'Europa che conta, trascinata da una proprietà figlia della città e della storia stessa del club, come la famiglia Percassi. E ora un nuovo salto in avanti che potrebbe allentare il vincolo strettissimo con il territorio. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, l'Atalanta sarebbe vicina alla cessione a un fondo finanziario statunitense che quindi andrebbe a ingrossare le fila dei proprietari nord-americani dei club di Serie A. Attualmente sono sette: Milan, Roma, Fiorentina, Genoa, Spezia, Bologna e Venezia. Le voci degli ultimi giorni avevano dato una fisionomia ai possibili acquirenti della società lombarda, identificati con il fondo Kkr, entrato nelle cronache economiche italiane degli ultimi mesi per l'interesse verso Tim. Il parallelo con Elliott sarebbe stato suggestivo, perché anche il fondo che controlla il Milan ha giocato un ruolo significativo nelle vicende recenti del colosso delle telecomunicazioni. Ma, quando il tam-tam stava assumendo i connotati della certezza con un'offerta di 350 milioni per il 70-80% del club, Kkr ha smentito ufficialmente negando ogni interesse per l'Atalanta. Se questa presa di posizione fa uscire di scena Kkr, non basta a chiudere la vicenda. Sarebbero effettivamente in corso trattative con altri soggetti finanziari, forse con due fondi. L'orizzonte per un passaggio di consegne dell'Atalanta sarebbe quello dei prossimi giorni. La società nerazzurra non commenta. Non ci sono conferme, ma nemmeno smentite. Anche da ambienti finanziari arrivano conferme sul fatto che sono in corso movimenti. Resta da capire a quale prezzo e con quale percentuale azionaria. E con quale livello di coinvolgimento futuro di Antonio e Luca Percassi, presidente e amministratore delegato dell'Atalanta, protagonisti della sfolgorante crescita della squadra, arrivata due anni fa a pochi minuti da un'incredibile semifinale di Champions prima della rimonta finale del Psg. I conti del club sono in perfetto ordine. C'è invece qualche criticità nelle attività extra-calcistiche degli imprenditori bergamaschi, che hanno risentito della pandemia come successo a tantissime aziende. Dal punto di vista della tempistica, questo è il momento perfetto per vendere l'Atalanta, arrivata a un livello impensabile fino a pochi anni fa, ma al tempo stesso difficilmente migliorabile senza spese massicce. I potenziali compratori sono attratti anche dal centro sportivo di Zingonia e dal nuovo stadio. --© RIPRODUZIONE RISERVATA