Ciclista colpita con due calci per derubarla della borsetta

DOLOAggredita in pieno centro a Dolo viene presa a calci da due balordi che cercano di rubarle la borsa. La donna resiste ai due borseggiatori mettendoli in fuga. Il fatto è successo qualche giorno fa in centro a Dolo: vittima la moglie di Roberto Stradiotto, lo storico edicolante nel centro del paese lungo la Brentana.La donna, 63 anni, verso l'una stava andando a fare degli acquisti con la propria bicicletta: stava transitando in via Dauli a poca distanza dall'isola pedonale quando a un certo punto è stata avvicinata da due persone, due 35enni che hanno cercato di fermarla. La donna, capendo che le cose si stavano mettendo piuttosto male, ha cercato di evitarli.«Uno dei due banditi» spiega il marito Roberto Stradiotto «ha dato un calcio alla bicicletta e mia moglie è finita a terra».I due banditi a quel punto hanno cercato di strappare la borsa che la donna aveva con sé. Lei però ha resistito ai banditi e ha trattenuto con tutta la forza che aveva la borsetta al cui interno c'erano dei soldi. I banditi, però, non hanno voluto demordere e per riuscire a strapparle la borsa le hanno tirato due calci sulle costole. A quel punto, dolorante, la vittima ha cominciato a chiedere aiuto e i rapinatori se la sono data a gambe.Lei si è rialzata e ha chiamato in aiuto il marito. «Abbiamo chiamato in aiuto le forze dell'ordine» ricorda lui «I carabinieri della locale tenenza sono arrivati sul posto in poco tempo. Abbiamo sporto denuncia per quello che è successo e speriamo che questi banditi possano essere rintracciati in tempi rapidi». I carabinieri si sono messi subito sulle tracce degli aggressori cercando di capire se vi fossero delle telecamere, cercando di capire se c'erano dei testimoni che hanno visto ciò che era accaduto, ma per ora non si sono ritrovati elementi decisivi per rintracciarli. Si cerca di capire se i banditi stessero seguendo la donna magari per rapinarla dell'incasso del negozio o se invece si sia trovata davanti a due balordi del paese. --Alessandro Abbadir© RIPRODUZIONE RISERVATA