Gli ambientalisti «Per Fusina servono i biomonitoraggi»
VENEZIA « Vogliamo che siano fatti i biomonitoraggi sulla popolazione interessata dalle emissioni del potenziamento dell'inceneritore di Fusina, un bacino di circa 250 mila persone. Da tempo lo chiediamo al Dipartimento di Prevenzione ma non siamo stati ascoltati e per questo abbiamo organizzato questa protesta a Venezia». A dirlo è Mattia Donadel del Comitato Opzione Zero che ha ingaggiato con l'associazione una battaglia contro Veritas per fermare l'inceneritore di Fusina. Con lui ieri mattina davanti alla Direzione prevenzione della regione e con cartelli eloquenti che chiedevano i controlli anche sul latte materno c'erano tanti giovani della galassia ambientalista veneziana e veneta con lo striscione "No inceneritore". «Siamo qui», hanno detto i ragazzi, «perché con questi progetti è in gioco il nostro futuro. Se si prosegue su questa strada a che punto arriveremo fra qualche anno? Siamo a fianco dei comitati nella loro lotta». «La direzione», spiega Donadel, «ci ha comunicato che ci convocherà per prendere in considerazione le nostre richieste entro fine mese». E proprio dalla Direzione Prevenzione della Regione arriva nel pomeriggio una nota che smorza l'entusiasmo dei manifestanti: «Sulla base della richiesta di attivazione di studi di biomonitoraggio per la ricerca di sostanze tossiche e inquinanti nella popolazione dell'area metropolitana», spiega, «la Regione d si è sempre fatta portavoce per dare risposte alle richieste avanzate dai Comitati sulla questione. A livello nazionale, mancano delle linee guida omogenee per monitorare gli effetti sulla popolazione causati da impianti simili. Nello specifico del biomonitoraggio della popolazione, non trattandosi di un Lea, non può essere attivato senza il benestare dell'Istituto Superiore di Sanità». Ma non solo. «L'attività di monitoraggio ambientale dell'inceneritore di Fusina come prescritto nella concessione di Via, è stata già realizzata. Il tema sarà oggetto della prossima Commissione Regionale Ambientale e Salute, lunedì 14». --Alessandro Abbadir© RIPRODUZIONE RISERVATA