Parola a consiglieri e assessori «Due minuti a testa, poi stop»

Due minuti e non di più. «Prendetevi una clessidra, se no vi devo togliere la parola». Il sindaco dà spazio alla sua squadra. Ma invita a fare presto. «Nei dettagli spiegherete tutto il vostro lavoro dopo il 10 gennaio» dice.Comincia la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano. Snocciola numeri dei Consigli (17 nel 2021) e delibere approvate (60), con 222 riunioni di commissione. «L'attività non si è mai fermata» dice, «e la scelta di fare i consigli on line si è rivelata giusta». Legge un foglio con gli appunti Paolino D'Anna, delegato ai rapporti coi cittadini. Poi tocca agli altri delegati. Enrico Gavagnin alla Sicurezza, Paolo Romor (Avvocatura civica): «Nel 2021 abbiamo avuto mille cause in meno, il 95 per cento delle richieste di rimborso sono state respinte con un utile di 140 milioni per il Comune». Giovanni Giusto definisce le polemiche che lo hanno investito «opera di poche persone». Alessandro Scarpa Marta, «il principe delle isole» racconta dei restauri conclusi nell'estuario. Tocca a Renato Boraso, consigliere anziano e assessore alla Mobilità. Parla solo un minuto e si guadagna un «Bravo!» dal sindaco. «Abbiamo mantenuto i servizi pubblici ai cittadini» dice, «investito 35 milioni per la viabilità». Laura Besio racconta dei tempi ridotti di attesa per l'archivio comunale da due mesi a 7 giorni e del nuovo asilo Millecolori. Sebastiano Costalonga (Fratelli d'Italia) accende la polemica. «Dicono che io ho poche idee ma confuse? Abbiamo distribuito 22 milioni di contributi alle categorie della città. I miei predecessori cercavano solo di applicare la direttiva Bolkestein e andavano in viaggio in Portogallo». Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale, dice che nel 2021 sono state aiutate dal Comune 10 mila famiglie, scoperti 160 furbetti del reddito di cittadinanza, assegnati 200 appartamenti pubblici. Sul fronte del Turismo, a Venezia è stato applicato per la prima volta il Green pass. «Ci ha consentito di ripartire e fare i grandi eventi in sicurezza».Massimiliano De Martin, assessore all'Urbanistica, Edilizia privata e Ambiente: «Questa è una città viva, che cresce. Tra i provvedimenti,7913 atti dell'Edilizia privata che hanno portato il 12 per cento in più di entrate nelle casse del Comune. Delibere che hanno dato il via alla nuova questura, torre civica, al Piraghetto, al nuovo cimitero di Marghera. E al distributore di idrogeno».Paola Mar (Patrimonio) esibisce le 220 concessioni per spazi comunai date alle associazioni. Francesca Zaccariotto (Lavori pubblici) i 346 milioni di euro investiti in opere: «Tutti protestano, ma nessuno ringrazia quando i lavori sono finiti». Michele Zuin (Bilancio e aziende) ricorda i «posti id lavoro salvati delle aziende comunali come il Casinò e l'Avm, a cui il governo ha dato adesso 40 milioni di euro in tre anni. Infine il vicesindaco leghista Andrea Tomaello. Unico a ringraziare i «consiglieri della Lega» e a rivendicare la scelta dell'assessore alla Sicurezza, dopo la scomparsa di Silvana Tosi, ricordata in apertura dal sindaco. Ricorda il grande sforzo dei volontari della Protezione civile, gli 81 eventi promossi con le associazioni sportive. E la «ritrovata unità di intenti» con il Porto. «Il decreto sullo stop alle crociere è stato prematuro. Ma adesso la soluzione Marghera è vicina». --A.V.