Senza Titolo
MIANE (treviso)Nuove scosse di terremoto nelle viscere del Monte Cesen. E di nuovo in strada i residenti di Miane, Valdobbiadene, della valle del Piave sino a Feltre e da qui a Lentiai. Una botta da 3,5 di magnitudo, avvertita fino ai piani alti di Treviso, da una parte, e di Belluno, dall'altra. Grande paura lassù in montagna, a malga Fossazza, a malga Mariech, nei ristori di Pianezze, al rifugio Posa Puner, ma soprattutto lungo la pedemonana, sia trevigiana che bellunese, perché si riteneva che dopo le 6 vibrazioni dell'alba di martedì l'"orco" si fosse placato. Invece di scosse rilevate dai sensori dell'Ogs ce ne sono state ben 21, tra le quali una alle 21.13 di martedì, la più importante ieri alle 16.20, e poi una seconda, alle 18.14 di 1.6. Più di un centinaio, invece, le microscosse, sotto magnitudo1, quindi difficilmente rilevabili.l'allarme e l'area dello "sciame"La gente è uscita in strada. Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri. Il sommovimento è stato avvertito anche in Friuli. Nessun danno, né a persone né a cose, per fortuna. Gli epicentri sono sempre sotto la montagna di Valdobbiadene, a mezza strada tra questa cittadina e Lentiai, o tra Lentiai e Miane. Qui sotto entra in collisione la placca adriatica con quella europea. Ad ogni scontro, probabilmente un crollo interno. La scossa forte, ieri pomeriggio, è stata localizzata ad una profondità di circa 10 km. La localizzazione e le caratteristiche dello scuotimento sono molto simili - riferiscono i tecnici dell'Ogs - a quelle del terremoto principale delle 2:45 di martedì mattina (magnitudo 3.7). Si tratta del consueto assestamento post terremoto? Ancora presto per dirlo. 21 terremoti, il monitoraggioDalle sedi di Marghera e di Udine, i sismologi dell'Ogs spiegano che a ieri sera sono stati individuati e localizzati 21 terremoti di magnitudo compresa tra 0.1 e 3.7. È stato possibile intercettarli e in qualche misura studiarli grazie al monitoraggio delle 4 stazioni sismiche temporanee installate nel pomeriggio di martedì a Miane, Quero, Feltre e Lentiai (comune di Borgo Valbelluna) con la collaborazione delle amministrazioni comunali e delle Associazioni di Volontari di Protezione Civile. I sismogrammi delle stazioni di Miane e Lentiai sono quelli che trasmettono direttamente a Udine e a Marghera le rilevazioni che fanno. In questo modo gli esperti dell'Ogs possono approfondire l'analisi dei vari dati, soprattutto quelli relativi agli epicentri, per capire se si tratta di vibrazioni in esaurimento o, di volta in volta, di vero e proprio sisma. C'è chi, questa notte, ha deciso di dormire in auto, tanta è stata la paura avvertita ieri. L'assessore alla Protezione civile, Giampaolo Bottacin, che vive a Miane, tranquillizza, anche se invita i concittadini ad informarsi sui piani comunali della Protezione civile, in particolare sulle aree da raggiungere in caso di terremoto. --Francesco Dal Mas