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la rievocazioneNon c'è stato solo Hemingway a scoprire Fossalta di Piave, ferito nella prima guerra mondiale e curato sulle rive del Piave dopo l'esplosione di un colpo di mortaio. Un altro eroe ha combattuto, un po' prima di lui, nella Grande Guerra sulle rive del Piave, precisamente nel 1917. Un bersagliere ardito che era anche scrittore e poeta e a Fossalta di Piave ha dedicato una suggestiva ode. Era il tenente Andrea Ciardo di Campora, nel Cilento, che ha combattuto nel 48° battaglione bersaglieri ed è stato ferito a Fossalta, e per questo decorato con distintivo d'onore. E combattè anche a Monastier, protagonista di una brillante azione militare. Ieri Fossalta e Monastier lo hanno ricordato grazie all'iniziativa dello storico Lorenzo Mazzonetto che su Ciardo sta scrivendo un libro e ne ha ricostruito l'avventura. I sindaci ed ex sindaci di Fossalta si sono dati appuntamento davanti alla stele dedicata al tenente presso le scuole medie della cittadina. C'erano Bruno Perissinotto, Massimo Sensini e l'attuale sindaco Manrico Finotto che hanno dato il benvenuto a Margherita Spada, nipote dell'ufficiale Andrea Ciardo. Il corteo si è poi spostato a Monastier per incontrare la sindaca Paola Moro e l'assessore alla cultura, Tatiana Saviane. «Ciardo» spiega Mazzonetto, «è stato un bersagliere ardito e poeta, uomo di elevata cultura che ha composto la celebra "Ode a Fossalta". La stessa fu pubblicata per la prima volta nella Rivista Nazionale il 2 febbraio 1920. Ed è stato citato dalla maestra Albina Bozzo nel libro "Fossalta dal 130 a. c. alla battaglia del Piave". Mazzonetto lo ha cercato per anni e ha trovato la sua famiglia che si è trasferita a Formia, dove anche lui era arrivato nella vecchiaia senza mai dimenticare la intensa e sofferta esperienza di guerra. «Mio nonno» ha ricordato la nipote «ha sempre ricordato queste terre e ce le ha raccontate tante volte da bambini. Si è sempre messo sull'attenti con il saluto militare quando sentiva l'inno nazionale e ha creduto fino alla morte nei valori della patria e della democrazia». --G.ca.- s.per.