Una Robeganese sorniona non fallisce le due sole occasioni
SALZANODue gol, un rigore sbagliato, una traversa e un mezzo miracolo del portiere ospite. Sembrerebbe di aver assistito a una partita spettacolare e un dominio da parte della Robeganese Fulgor. Invece nulla di questo, anche se i ragazzi di Giovanni Soncin hanno meritato la vittoria, anche perché i vicentini sono crollati dopo aver subito la rete dello svantaggio in apertura di ripresa. Troppo tenera la reazione degli ospiti, che quasi mai hanno impensierito Corasanti e compagni. Per la Robeganese Fulgor è un pronto riscatto dopo la sconfitta alla prima di campionato ad Albignasego.Una partita con poche occasioni; i blugranata hanno avuto il merito di sfruttare le opportunità , rigore escluso, mentre il Camisano ha fatto gioco ma senza mai creare una palla-gol. Infatti Marazia lì davanti non è stato assistito dai compagni ma la stessa fatica l'ha fatta dall'altra parte Stefani, pure lui poco servito. Almeno per la prima parte dell'incontro.Così il primo tempo è scivolato via con il Camisano che si faceva preferire per il possesso palla e per impedire alla Robeganese Fulgor di fare gioco ma di gol non se ne parlava. Ci volevano prima Stefani e poi Sartori dalla distanza a rompere l'iniziativa vicentina, finché non arrivava il rigore (a sorpresa) poco prima dell'intervallo. A sorpresa, perché sino a quel momento non si aveva l'impressione che qualcosa potesse cambiare nei primi 45 minuti, episodio a parte. Invece Maistrello atterrava Pozzebon, Sartori calciava alla sua sinistra ma Cora era reattivo e si restava sullo 0-0.La ripresa, però, si apriva subito con una bella combinazione De Polo-Stefani-De Polo e quest'ultimo faceva secco Cora in diagonale, segnando l'inizio della fine del Camisano. Infatti la squadra di Sabbadin imbarcava acqua come quella scesa per tutto l'incontro sullo stadio di Salzano e la Robeganese Fulgor ne approfittava, senza fare cose straordinarie. Il Camisano era pure sfortunato con la devizione di De Stefani verso la propria porta che portava al raddoppio i blugranata ma poi rischiava di subire la tripletta in due occasioni; prima era la traversa da lontano colpita da De Polo, anche se Cora ci metteva le dita, a salvare gli ospiti e poi lo stesso portiere vicentino respingeva a una mano la botta ravvicinata del neoentrato Pesce. In pratica la gara è questa; Sabbadin ha provato a sfruttare tutti i cinque cambi per dare una scossa alla squadra ma i tentativi di rimettere in piedi la gara sono stati sterili. Invece Soncin si è trovato una squadra compatta, che poco ha rischiato, capitalizzando al massimo quanto prodotto. --Alessandro Ragazzo