Senza Titolo

MESTRESoddisfazione per quanto fatto vedere, leggero rammarico per il risultato. Il giorno dopo il pareggio per due a due sul difficile terreno del Cjarlins Muzane non è tempo per il Mestre del riposo, dato l'impegno ravvicinato di mercoledì in coppa al Baracca, ma di un primo bliancio. E, proprio in vista della gara infrasettimanale, l'allenatore Stefano Sottoriva fornisce le prime indicazioni: «Non ci sarà un grande turnover nonostante tre gare in una sola settimana. Siamo appena all'inizio della nostra avventura e quindi a mio parere è meglio continuare a tesare la miglior formazione possibile senza fare troppi esperimenti. I giocatori devono capire il metodo di gioco da impostare, e quindi più giocano assieme meglio è per la squadra».Mestre che, intanto, alla prima uscita ufficiale ha trovato un bomber forse inatteso ...ma non da tutti. «Mattia Tardivo per me non è affatto una sorpresa. Lo avevo visto muoversi benissimo fin dai primi allenamenti, e al momento di decidere chi schierare nel primo impegno ufficiale non ho avuto alcun dubbio. Ci era stato presentato al momento del suo arrivo come un giovane dalle grandissime potenzialità e, almeno in questa prima fase, le aveva confermate tutte nel precampionato, cosa che poi ha espresso bene anche nella prima gara ufficiale»,Gara che ha lasciato soddisfatto l'allenatore seppure non del tutto: «Siamo partiti benissimo, veloci e convinti, e abbiamo disputato un bellissimo primo tempo. Poi, alla distanza, probabilmente anche per la condizione non ancora ottimale siamo un poco calati. Quello che principalmente dispiace, però, è che le due reti della squadra di casa sono arrivate soprattutto a causa di nostre disattenzioni difensive».Intanto, nell'attesa della prima in casa al Baracca (coppa mercoledì, campionato domenica), arrivano le belle parole da parte della società per il ritorno dei propri tifosi sugli spalti: «La felicità di un gol è democratica. È ciò che unisce Mbappé e Ronaldo a un ragazzo di 21 anni con la maglia arancionera: la corsa liberatoria verso la curva e l'abbraccio dei tifosi. Che dal canto loro rispondono esattamente come assistessero ad una partita di Champion's. Ci auguriamo che questi ragazzi possano vivere moltissimi attimi magici, come questo. Che gli stadi tornino a riempirsi, le curve si incendino di entusiasmo».La conclusione: «Sappiamo che regole e prudenza devono sempre tracciare la nostra strada, ma il nostro vuole essere solo un augurio: a Mestre si può provare questa gioia: fantastici nostri tifosi, vi aspettiamo perché senza di voi il calcio diventa solo un gioco». --Massimo Tonizzo