L'autobus prende fuoco in galleria l'autista mette in salvo tutti i ragazzi

MILANOLa gomma che esplode e l' autobus che prende velocemente fuoco, mentre si riempie di fumo nero. È solo grazie alla prontezza di riflessi e alla freddezza del conducente del mezzo, Mauro Mascetti, appartenente alla Croce Rossa, che a metà della galleria «Fiumelatte», lungo la corsia nord della Superstrada 36 che collega Lecco alla provincia di Sondrio, si è evitata una tragedia immane. Quell'autista che, subito dopo ha detto ai colleghi: «La priorità era salvare le vite dei ragazzi, non ho esitato nel mettere al riparo i passeggeri facendoli scendere dal mezzo e disponendo che venissero portati al riparo dal coordinatore dell'oratorio».«Non mi sento un'eroe, ho fatto una cosa che ci insegnano al corso», ha aggiunto.A bordo di quell'autobus andato completamente distrutto dalle fiamme, all'altezza di Lierna (Lecco) c'erano infatti 25 ragazzi diretti a un campo estivo ma l'uomo ha subito capito la situazione di pericolo e li ha fatti scendere, velocemente ma con calma, accompagnandoli fuori dalla galleria che stava riempiendosi anch'essa di fumo, facendo loro percorrere il corridoio d'emergenza. Nel frattempo, sono intervenute cinque squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Lecco e Bellano che hanno spento le fiamme e spostato il mezzo, ormai ridotto al suo scheletro bruciato, in una zona sicura.Nessuno dei ragazzini a bordo del bus del Comitato della Croce rossa di Como che li trasportava nell'ambito di un accordo con l'Oratorio della Parrocchia di Lipomo (Como), ha dovuto far ricorso all'ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118, ma sette di loro sono stati portati in ospedale per accertamenti. Avrebbero inalato del fumo ma le loro condizioni non destano preoccupazioni: si tratta di tre quattordicenni, tre quindicenni e un sedicenne.È stata la Croce rossa, a spiegare che l'autobus «è stato revisionato il 9 giugno 2021 dalla Motorizzazione Civile di Como» e ha ricostruito che il mezzo ha preso fuoco dopo l'esplosione di una gomma. Dopo la grande paura, raggiunta un'area sicura, i ragazzi sono stati recuperati e riaccompagnati a casa con due pullmini della Croce Rossa.Il commissario del Comitato CRI di Como, Paolo Russo, si è congratulato con l'autista che «ha saputo gestire l'accaduto con tempestività e bravura agendo anzitutto come soccorritore. Croce Rossa Italiana esprime vicinanza ai ragazzi, alle famiglie ed è lieta che, grazie all'intervento di personale altamente formato, nulla sia accaduto a danno delle persone». --