«Ho iniziato a 17 anni ma poi sono andato fortissimo giocando con campioni super»
Michele Contessa / VENEZIALa fascia difensiva destra del Venezia è "blindata", Tyronne Ebuehi affiancherà Pasquale Mazzocchi, un tandem di terzini con caratteristiche diverse agli ordini di Paolo Zanetti in Serie A. Come si è concretizzato l'arrivo al Venezia? «Il mio agente mi ha prospettato una settimana fa l'interessamento del Venezia, dopo il primo contatto telefonico, la prima impressione è stata positiva. Ho voluto venire di persona in Italia per approfondire il dialogo e verificare sul posto questa nuova realtà. L'ottima impressione da lontano è stata confermata. Per me è una grande opportunità, non ho avuto dubbi». Dall'Olanda all'Italia? «Sarà un'esperienza difficile, la Serie A italiana è molto più complicata da affrontare. Ci saranno delle difficoltà, l'ho già messo in preventivo, ma ho l'occasione per crescere come calciatore. Più che pensare a come potrà essere il campionato, voglio dimostrare di essere all'altezza della sfida che ho davanti a me». Olandese di Haarlem e naturalizzato nigeriano? «Sì, mia mamma è olandese e mio papà è nigeriano, sono nato e cresciuto in Olanda. Sono diventato un calciatore professionista un po' tardi, all'età di 17 anni, da quel momento la mia carriera è andata a forte velocità, entrando anche nel giro della Nazionale a 20 anni. Ho avuto la possibilità di giocare con compagni di squadra fortissimi che arrivavano dal Chelsea, dall'Arsenal e dal Leicester». L'atmosfera del Mondiale?«Tre anni fa, ho fatto parte della squadra che ha partecipato ai Mondiali in Russia, questo dimostra che nello sport tutto è possibile, visto che 5 anni prima giocavo in squadre amatoriali, 5 anni dopo ho visto da vicino giocatori come Messi, l'Argentina era nel girone della Nigeria. Sono giovane, ma sono già contento di come si è sviluppata la mia carriera».Cartellino ancora di proprietà del Benfica?«In Portogallo non è andata come mi aspettavo, sono stato anche frenato da un grave infortunio, che ho superato brillantemente, tanto è vero che nella passata stagione ho giocato 33 partite con il Twente».Che obiettivo può avere il Venezia?«È prematuro ipotizzare dove possa arrivare il Venezia nel prossimo campionato, ma l'obiettivo sarà rimanere in Serie A, siamo una neopromossa».Come pensa di integrarsi nella realtà italiana?«Ho scambiato qualche messaggio con Zanetti, non vedo l'ora di incontrarlo di persona. Ho già avuto l'opportunità di parlare con qualcuno dei miei nuovi compagni, mi sono incontrato con Heymans nei giorni scorsi. Johnsen mi ha mandato un messaggio».Preoccupato per l'inserimento in una nuova realtà? «No, sono una persona a posto, mi piace stare in gruppo, il mio approccio non sarà assolutamente un problema. Non parlo ancora italiano, ma so parecchie lingue, l'olandese, il portoghese, l'inglese e il tedesco. Mi piace molto apprendere una lingua diversa».Intanto il Venezia ha sottoscritto un contratto biennale con Mirza Hasanbegovic, l'attaccante bosniaco classe 2001 (ex AFC Eskistuna, dell'AIK Solna e Lokomotiv Plovdiv, ) che nella passata stagione ha giocato 14 partite con la Primavera, realizzando 7 reti. --