Comune dello Sport la commissione in visita
MARCONIl giudizio su Marcon è stato espresso. Ora non resta che attendere il 15 ottobre per sapere se Marcon sarà Comune europeo dello Sport nel 2023. Giovedì e ieri la commissione di Aces ha fatto un sopralluogo negli impianti del Comune e conosciuto meglio la città. E l'impressione è stata più che buona, soprattutto per la compattezza politica espressa e la marea di associazioni sportive presenti. Punti che hanno colpito chi deve giudicare, confermando come Marcon abbia le carte in regola per vedersi assegnare il riconoscimento per i territori sotto i 25 mila abitanti. A farlo è l'Aces Europe di Bruxelles che, basandosi sul 2021, tiene conto degli impianti nel territorio ma pure delle associazioni attive e dei programmi delle giunte per far sì che lo sport sia inclusione sociale e benessere per la comunità. A fare gli onori di casa, il sindaco Matteo Romanello e l'assessora allo Sport Carolina Misserotti che si è battuta per questo progetto. «Per arrivare sin qui», dice il commissario Aces Enrico Cimaschi, «c'è un percorso alle spalle e Marcon lo ha fatto. Non è una candidatura di vertice ma di popolo, abbiamo riscontrato il coinvolgimento di tutti i gruppi: ciascuno ci ha spiegato come lavora». In autunno si saprà chi tra Marcon, Motta di Livenza (Treviso), Cardano al Campo (Varese), Ventimiglia (Imperia), Codogno (Lodi), Crescentino (Vercelli), Monte di Procida (Napoli) e Castano Primo (Milano) sarà Comune europeo dello Sport. «La nostra proposta è seria, matura e concreta», spiega Romanello «Essere qui è motivo di orgoglio». Anche Spinea si è candidata a essere Comune europeo per lo sport ma nella categoria sopra i 25 mila abitanti: lì la commissione arriverà il 30 settembre e 1° ottobre. --Alessandro Ragazzo