In bici da Tessera a piazza Ferretto in trenta minuti Ok alla ciclopista

Mitia ChiarinLa Municipalità di Favaro per anni è stata penalizzata da un numero ridotto di piste ciclabili. Ora è al centro di un progetto ciclabile che consente di andare da Tessera a piazza Ferretto in circa 30 minuti. La giunta comunale ha approvato martedì il progetto definitivo della pista ciclopedonale Favaro-Tessera, finanziato con 1,8 milioni di euro del "Patto per lo Sviluppo della Città di Venezia" e che assume già dalla progettazione il ruolo di nuovo percorso, strategico, di collegamenti sostenibili in città. Il nuovo percorso partirà da dove finisce la pista ciclabile di via Vallenari, a Favaro, vicino al capolinea del tram, e arriverà a collegarsi al pezzo di pista esistente di Tessera, lungo via Triestina davanti alla scuola. «In totale si tratta di 2,2 nuovi chilometri di percorso, bidirezionale e su un sedime completamente autonomo e sempre separato da quello riservato alle auto», precisa l'assessore alla Mobilità e Trasporti Renato Boraso. «Il progetto approvato ha tenuto conto delle richieste della Municipalità di Favaro e prevede che il nuovo percorso sia realizzato sul lato sud di via Triestina, dove ci sono spazi più ampi e meno edificati. In questo modo la nuova pista, per gran parte del suo tragitto correrà distante dalla strada, separata da un fosso e un filare alberato. Il nuovo tratto ciclabile garantirà un percorso estremamente funzionale, sicuro e quindi estremamente piacevole e confortevole per essere utilizzato soprattutto da famiglie e bambini». Dal centro di Tessera imboccando la Triestina vecchia si potrà arrivare a Favaro ma imboccando poi la lista della Vallenari Bis, ora via Tina Anselmi il percorso collega alla Bissuola, a via Vespucci e da qui utilizzando la pista di viale San Marco si arriva in piazza Ferretto in sostanziale sicurezza. Una bella corsa in bicicletta passando, tra Tessera a Favaro, in una area di campagna di pregio, dove insiste anche la Torre antica di Tessera. Con la realizzazione della pista oltre il fossato si prevede la compensazione delle superfici impermeabili previste in asfalto con nuovi fossati di guardia tra la pista e i campi. In questi tratti si prevede, poi, l'installazione di una fascia alberata di circa 80 piante tra il fosso e la pista ciclopedonale. Prevista la illuminazione, sette attraversamenti ciclopedonali e la messa in sicurezza di tre fermate dei bus di Actv che saranno accessibili anche ai disabili assieme a due nuove stazioni di bike sharing. Ancora viene allargata la sezione stradale di via Triestina, dal civico 115 a via Biella al fine di poter realizzare un marciapiede nel lato nord. Dal ponte di via Triestina che scavalca il collettore di Favaro è prevista la realizzazione di uno sbalzo di modeste dimensioni a struttura mista acciaio-calcestruzzo. «Questo intervento permetterà agli abitanti di Tessera di arrivare in soli 10 minuti a Favaro, in 20 minuti al parco Albanese e in 30 minuti in piazza Ferretto, sempre correndo all'interno di piste ciclabili», precisa Boraso. Da Favaro parte poi la bella pista, realizzata dalla Città Metropolitana, lungo via Altinia che collega a Dese e al sottopasso per Marcon. L'assessore, che per la cronaca è proprio originario di Favaro, rivendica con orgoglio gli «importanti investimenti in questo campo riuscendo a consegnare alla Città una rete di piste ciclabili di oltre 200 chilometri». Ma a Tessera da mesi un gruppo di cittadini chiede ad Anas di realizzare una ciclabile lungo via Orlanda, fino a Campalto. Una sorta di indennizzo per una strada che taglia in due i paesi. Raccolte 1.750 firme. Ieri si è svolto un flash mob dei ciclisti davanti alla scuola Gramsci di Campalto. I cittadini chiedono al Comune di sostenere la loro azione di pressing su Anas. --© RIPRODUZIONE RISERVATA