Il carcere torna Covid-free Gli agenti: adesso fate presto

veneziaMentre il carcere di Venezia torna Covid-free, si muovono i primi passi per la campagna di vaccinazione dei detenuti e degli operatori di polizia penitenziaria. Proprio in questi giorni sta iniziando la raccolta dei consensi informati e delle adesioni tra chi intende sottoporsi al vaccino. Analoga operazione al via anche in Questura di Venezia. Visto l'alto numero di agenti e di uffici in terraferma, centro storico e nelle specialità, dalla postale al porto ed aeroporto alla ferroviaria, la macchina dei vaccini appare più complessa. Si parla in queste ore di un via alle vaccinazione per i poliziotti dal 5 marzo con un hub della polizia al Tronchetto. il Fronte carcerario«Nell'ultimo incontro con la Regione abbiamo avuto delle rassicurazioni importanti», dice il Coordinatore regionale Cgil Polizia Penitenziaria Gianpietro Pegoraro, «da qui a qualche giorno saremo informati sul calendario vaccinale. Merito va al garante nazionale dei diritti dei detenuti e al dialogo tra istituzioni e rappresentanti delle forze dell'ordine». Tra i problemi segnalati alla Regione a fine gennaio, c'era ad esempio anche la mancanza di comunicazioni tra sanità penitenziaria e direzioni delle Carceri: «Ciascuno segue la propria strada, come dimostrano gli ordini di servizio emanati dalle direzioni, che non sono controfirmati dai dirigenti sanitari». Nel frattempo, la situazione contagi sembra essere tornata alla normalità. Nei mesi scorsi, importanti focolai avevano fatto preoccupare non poco direzione e operatori con 54 positivi, tra agenti e detenuti. «Stando all'ultimo bollettino ufficiale di mercoledì scorso», continua Pegoraro, «la situazione è tornata alla normalità. Ora la speranza è che si possa continuare con questo trend». Situazione tranquilla anche nel carcere femminile della Giudecca, dove si era registrato qualche caso di Covid prima della fine del 2020. i Dubbi dei poliziotti«La partenza del 5 marzo per le vaccinazioni ai poliziotti della provincia di Venezia è una buona notizia», dice Franco Maccari, vicepresidente nazionale FSP Polizia di Stato. «Meglio sarebbe se fosse anche stata condivisa con i colleghi, tra i quali rimangono molti incerti e contrari all'adesione alla campagna vaccinale, a causa anche delle opinioni contrastanti degli esperti, tanto che ad oggi l'adesione dei poliziotti a livello nazionale è circa del 80%». Mauro Armelao, Ugl, conferma l'incertezza rispetto all'utilizzo del vaccino AstraZeneca. «Sarebbe stato utile poter scegliere il tipo di vaccino da fare», ammette. «Attendiamo a giorni la comunicazione del calendario per partire», dice Diego Brentani del Siulp. Maccari si rivolge al Questore. «Certamente il Questore Masciopinto si adopererà per informare adeguatamente anche sul personale over 55 sulla possibilità di aderire alla campagna vaccinale, ma va invitato caldamente a fare presto. Non abbiamo tempo da perdere». --MITIA CHIARINeugenio pendolini