Cinque squadre al via più... mezza Marchiol Parte la stagione con il "salto" della Zalf

Mattia Toffoletto / TREVISOCinque squadre e 57 corridori. Con la novità dell'approdo della Zalf nelle Continental, con l'altra novità della padovan-trevigiana Work Service Marchiol che porterebbe a sei i team e a 72 gli atleti. Il ciclismo della Marca s'avvicina al weekend d'apertura dei dilettanti: sabato prossimo Coppa San Geo nel Bresciano e Firenze-Empoli, l'indomani Gp La Torre a Fucecchio. L'unica amarezza? La cancellazione dal calendario della classica di Castello Roganzuolo, tanto che la prima corsa Under 23-Élite in provincia sarà nuova: il 21 marzo, a Silvella di Cordignano, sullo stesso tracciato Juniores delle Conche.Il pedale dei dilettanti vuole essere più forte del Covid e di un calendario già con troppi rinvii. La suggestione 2021 fa rima con Zalf: l'esordio nelle Continental significherà confrontarsi per la prima volta con i pro. Ma la 40ª stagione del sodalizio castellano rappresenta un momento di passaggio pure per altre ragioni: Luciano Rui, un'istituzione fra i direttori sportivi, è sceso dall'ammiraglia, restando supervisore. Sedici gli atleti alla corte dei direttori sportivi Gianni Faresin, Ilario Contessa e Mauro Busato: fari puntati, per le corse più dure, su Gabriele Benedetti, Edoardo Zambanini e Alex Tolio. Per le volate, la scommessa è l'ex Ormelle Alessio Portello. E occhio pure a Manlio Moro: dopo i Giochi di Tokyo, pare destinato a entrare nel progetto azzurro della pista. «Abbiamo allestito una formazione che è il giusto mix tra giovani emergenti ed elementi di esperienza: ci attende una nuova sfida nel mondo delle Continental. Il calendario tradizionale s'arricchirà di esperienze fra i pro e di qualche trasferta all'estero. Appuntamenti che consentiranno ai nostri ragazzi di maturare ulteriormente sul piano internazionale», riflette il diesse Contessa.La Marchiol ha proseguito l'avventura nelle Continental, lasciando la Beltrami e diventando secondo nome della Work Service: affiliazione padovana, 15 elementi, l'innesto dell'ultim'ora del sempiterno Davide Rebellin, ancora in gruppo a quasi 50 anni (lo vedremo il 3 marzo al Trofeo Laigueglia). La Trevigiani ha scongiurato il rischio anno sabbatico, assicurandosi partner nel Vicentino: la punta è l'ex zalfino Luca Colnaghi, due tappe vinte all'ultimo Giro Under 23 e accreditato del salto fra i grandi nel 2022. Poi ci sono tre realtà più piccole, ma preziosissime: garantiscono a tutti il posto in gruppo. La Northwave dell'ex Zalf Emanuele Barison, a caccia di riscatto, ma anche la Bibanese del campione moldavo Vladislav Corotas e la Valcavasia dell'ex San Vendemiano Stefano Simeoni.ZALF: Gabriele Benedetti, Davide Cattelan, Edoardo Francesco Faresin, Stefano Gandin, Federico Guzzo, Lorenzo Quartucci, Giulio Masotto, Elia Menegale, Manlio Moro, Alessio Portello, Simone Raccani, Samuel Slomp, Alex Tolio, Riccardo Verza, Edoardo Zambanini, Matteo Zurlo.TREVIGIANI CAMPANA: Nicola Battistello, Matteo Bianchi, Daniel Cassol, Giacomo Cazzola, Andrea Colnaghi, Davide Colnaghi, Luca Colnaghi, Francesco Furlan, Davide Ongaro, Cristofer Pellegrini, Riccardo Trentin.NORTHWAVE: Emanuele Barison, Andrea Barzotto, Maicol Comin, Matteo Marin, Cosimo Mazzeo, Leonardo Negro, Alessio Polese, Fabio Portigliatti, Luca Portigliatti, Nicholas Rinaldi, Mattia Saccon, Ferenc Szollosi, Marco Vettorel, Dusan Kalaba.BIBANESE: Vladislav Corotas, Alessandro Migotto, Marco Gazzola, Iuri Lunardelli, Andrea Taffarel, Giacomo Pegoraro, Simone Tosin, Ivano Polese, Alessandro Del Pio, Matteo Rosalen, Mario Cao.VALCAVASIA: Matteo Ferro, Mattias Presti, Vittorio Biasibetti, Alessio Crosara, Stefano Simeoni. --