Senza Titolo

alcaniz (spagna) Da Misano ad Aragon, una gara dominata dall'inizio alla fine. Nel Gran Premio di Teruel della MotoGp è il giorno di Franco Morbidelli che trionfa in Spagna vincendo la sua seconda gara della categoria e riproponendosi anche per il discorso Mondiale (ora è quarto con 25 punti di ritardo) . Un campionato che resta apertissimo con cinque piloti in appena 28 punti, quando mancano tre gare alla fine. A guidare la classifica iridata è Joan Mir, oggi terzo dietro al compagno in Suzuki Alex Rins. Una gara semplicemente mostruosa dominata dall'inizio alla fine quella del pilota romano trapiantato in Emilia Romagna in giovane età per seguire le orme di Valentino Rossi nell'Accademy VR46. A spalancare la strada in avvio al centauro della Yamaha Petronas è stata la caduta dopo poche curve del giapponese della Honda Takaaki Nakagami che partiva dalla pole. «Bellissimo - le prime parole a caldo del pilota romano che il prossimo anno dividerà il box proprio con il suo maestro, il Dottor Rossi - come fare un bel viaggio. Sapevo che dovevo fare una gara aggressiva, quando ho visto la pista libera davanti a me ho dato tutto, concentrato al massimo, avevo un feeling con la moto strepitoso, il team è stato fenomenale. Dedico a loro questa vittoria».Sorride anche il leader del mondiale Mir per un podio importante in chiave titolo: «Sinceramente oggi non potevo fare di più, avrei rischiato troppo, all'inizio ho dovuto stressare un po' la gomma per recuperare, ma il terzo posto vale quasi come una vittoria». Un Mondiale che come conferma il patron Carmelo Ezpeleta non dovrebbe essere condizionato per il momento dalle varie restrizioni nei Paesi a causa della seconda ondata della pandemia Covid-19 (con tre gare alla fine, due a Valencia e a l'appuntamento finale a Portimao). «Al momento non è cambiato nulla - ha detto il numero 1 di Dorna in un'intervista al sito della MotoGP -. C'è uno stato di allarme in Spagna, ma in linea di massima, non influisce sulla nostra situazione. Lavoriamo per proporre i Gran Premi e, durante gli orari del weekend, le limitazioni che partono dalla 22 di sera sino al mattino non ci coinvolgono». La gara iberica ha visto anche la caduta di Nakagami, illusorio alfiere della Honda in assenza di Marc Marquez. L'omero destro, fratturato il 19 luglio durante le libere a Jerez e già operato due volte, non guarisce. Entro due settimane ci sarà un consulto tra il pilota ed i suoi medici per valutare se sottoporre ad un terzo intervento quel braccio che continua a trasmettergli strane sensazioni. Un terzo intervento rinvierebbe il rientro al 2021. MOTO 2 Sam Lowes scatta dalla pole, scava il solco con i rivali e vince in scioltezza. Inoltre, altro aspetto prioritario, il britannico della Vds si porta in vetta, dove scavalca Enea Bastianini, 3°, e mette solide basi per un titolo di cui appare il più serio candidato. Ottimo secondo è il romano Fabio Di Giannantonio. moto 3 All'ultima curva Jaume Masia infila Sasaki e Toba e vince la seconda gara di fila in Moto3. Vietti è 5° alle spalle del leader Arenas che grazie alla quarta posizione allunga in classifica. --