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GLI OBIETTIVINegli ultimi vent'anni il Tc Mestre ha vissuto un periodo di grande crescita sotto il profilo agonistico, con due fronti aperti che hanno portato al club grandi soddisfazioni. Da un lato quello relativo ai tornei internazionali organizzati in via Olimpia, dall'altro i risultati della squadra femminile che ha scalato due volte le classifiche per la Serie A, arrivando quasi anche a giocarsi uno scudetto. Su entrambi i fronti è stato grande protagonista Pasquale Marotta, uno dei manager più apprezzati nel tennis, capace di mettere in piedi 18 edizioni del Venice Challenge, prima a livello femminile Itf, poi a livello maschile con l'Atp Challenger, e quindi anche un Open.Dai trionfi di Karin Knapp a quelli di Gianluigi Quinzi e Matteo Viola tra gli italiani, non si possono certo dimenticare tennisti del calibro di Petra Kvitova e Garbine Muguruza (vincitrici poi a Wimbledon,), Tathiana Garbin o Maria Elena Camerin che, tra le donne, sono state grandi protagoniste. O al maschile sulla terra rossa di via Olimpia si sono visti i trionfi di Pablo Cuevas e Horacio Zeballos, con presenze di Paolo Lorenzi, Lorenzo Sonego oppure Marco Cecchinato. La squadra femminile, sempre condotta da Gianna Doz in campo o in panchina, con le sorelle Evelyn e Julia Mayr, Tereza Mrdeza e molte altre ha saputo primeggiare in Italia.«Pur ricordando i grandi successi del passato, gli ultimi 20 anni ci hanno regalato tante soddisfazioni, osserva Marotta, «E questo grazie alla grande squadra dirigenziale, ai tanti volontari, ai soci, ai sindaci e agli assessori che si sono avvicendati, come ai nostri importanti sponsor con in testa il Casinò di Venezia prima, e il Gruppo Save del presidente Marchi, poi.Ma grazie anche a Itas e Antolini commerciale che ci hanno sempre affiancati. Io sono soddisfatto. Si può sempre fare meglio ma, ripeto, sono stati 20 anni eccezionali. Trovare nuovi e più importanti stimoli, tenuto anche conto delle difficoltà del momento, non è semplice ma ci proveremo sicuramente». --S.B.