Solidarietà e lavoro Rifondazione e Pci puntano al Consiglio
Nove candidati al consiglio regionale, in rappresentanza di tutto il territorio provinciale, sono quelli presentati ieri mattina da Rifondazione comunista per le prossime elezioni regionali. Una lista che comprende artisti, avvocati, impiegati, intellettuali e comunque persone che conoscono bene il proprio ambito. La Lista si chiama Solidarietà Ambiente e Lavoro, che poi candiderà come presidente Paolo Benvegnù. Sfida lanciata a Zaia, ma anche al centrosinistra. È lui stesso a spiegare la campagna elettorale che verrà fatta e gli impegni che la lista è pronta a prendersi. «Questa lista è promossa da Rifondazione comunista e Pci», commenta, «e avanziamo una proposta di netta alternativa ai blocchi di centrodestra e centrosinistra che, apparentemente contrapposti, in realtà convergono su questioni fondamentali. Dalle Olimpiadi alle grandi opere e all'autonomia differenziata, cavalli di battaglia di Zaia, il nostro programma rappresenta il rovesciamento delle politiche fatte negli ultimi venticinque anni in Veneto, divenuta la regione più inquinata d'Europa e con un consumo del suolo allucinante». Per Benvegnù e i nove candidati, l'impegno va verso la tutela dell'ambiente, del no assoluto alle grandi navi in Bacino San Marco a Venezia, e al sostegno di coloro che stanno subendo la minaccia della perdita del lavoro. «La battaglia si fa sui contenuti e non sulle parole, e noi ci opponiamo a questa convergenza su certi temi che sembra invece unire centrodestra e centrosinistra», conclude il candidato presidente alle regionali.«Se il Paese non è collassato durante il lockdown lo si deve ai lavoratori, e vanno protetti». I candidati in provincia di Venezia per il consiglio regionale sono Sara Tosi, Carlo Cappellari, Genny Galesso, Pierpaolo Capovilla, Federica Mattiello, Andrea Righetto, Greta Schiavon, Francesco Zennaro e Mara (detta Betty) Toffolo Rossit. --SIMONE BIANCHI© RIPRODUZIONE RISERVATA