Cavarzere, la rabbia dei residenti «Trattati come cittadini di serie B»
il raccontoÈ un coro di contrari a Cavarzere fra la popolazione per l'arrivo da Jesolo di una trentina di migranti positivi al Covid 19, portati in dei casolari per ora in località Rovigata, al confine con il comune di Pettorazza e in località Rossetta, nella frazione di Rottanova, al confine con il comune di Agna. Alcuni di questi, erano stati portati in un palazzina nel centro del paese in piazza Repubblica, in centro, ma poi sono stati trasferiti in aperta campagna. Ieri i cittadini di Cavarzere erano furiosi per le decisioni prese di portare sul loro territorio persone infette provenienti da Jesolo. «È una situazione molto grave» spiega Claudia Conselvan «non capiamo perchè si debbano portare persone infette trasferendole per lo più da altre località del Veneto. Sono d' accordo con il sindaco Tommasi che ha espresso tutto il suo stupore per una decisione calata dall'alto». I residenti a Cavarzere si domandano perchè sia stato scelto proprio questo comune per l'isolamento e la cura di queste persone. «Ci sono a Cavarzere particolari strutture ospedaliere attrezzate per far fronte al Covid? Qui i malati di Covid vengono curati meglio? Non ci risulta. E allora quale è il motivo sanitario di questo trasferimento? Perchè qui da noi dei contagiati in casolari e non in ospedali o alberghi dove potrebbero essere controllati meglio?».«Siamo trattati da cittadini di serie B» sbotta indignato Gabriele Piva appena fuori dal Duomo. Li avevano messi inizialmente in centro e adesso li hanno portati in campagna. Ma non va bene lo stesso. Perchè a Cavarzere?». «Pare da quanto riferiscono politici e sindaco che prefetto abbia deciso senza sentire nessuno» sbotta Tommaso Domenicale «Sarebbe molto grave. Dopo aver avuto i problemi nella vicina Cona negli anni scorsi ora ci mandano anche le persone con problemi di salute».Per Maria Cristina Manzato c'è da chiedersi perchè Jesolo no e Cavarzere sì. «Forse è un problema di immagine rovinata alle località balneari? Li devono andarci turisti sani e qui infetti? Certo non siamo una località balneare ma chiediamo rispetto».Anche per Annalisa Campaci che commenta i fatti al bar, mentre fa colazione, la situazione non è per niente semplice e non si tratta del fatto che si tratta di migranti o meno, ma come nelle scorse settimane di fronte alla pandemia, solo di una questione di salute pubblica. «Avevano inizialmente messo le persone infette in centro del paese» spiega «Poi le hanno spostate. Sono nettamente contraria e contrariata dalla decisione presa di portarli a Cavarzere». Il sindaco Henri Tommasi dopo la decisione del Prefetto di trasferire le persone ha preteso che gli edifici dove sono stati messi vengano sorvegliati 24 ore su 24 dalle forze dell'ordine. Il sindaco poi esprime solidarietà al sindaco di Cona. «Massima solidarietà al sindaco e ai suoi cittadini, già duramente provati. Una situazione che speriamo non si ripeta più». --Alessandro Abbadir © RIPRODUZIONE RISERVATA