Indagini sull'incidente dopo la morte di Tiziana Marzin

SPINEAInvestita mentre andava in bicicletta, è morta in ospedale due giorni dopo: non ce l'ha fatta Tiziana Marzin, 58enne di Spinea. La sera del 20 maggio la donna era in sella a una bici nei pressi del semaforo della camionabile, tra le frazioni di Crea e Fornase, e intorno alle 21.30 è stata travolta da un'auto. Il giovane guidatore e altri automobilisti l'hanno soccorsa e hanno chiamato il 118; l'investita è stata ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale dell'Angelo di Mestre e venerdì è deceduta. Quanto avvenuto è al vaglio dei carabinieri, che indagano sulla dinamica dell'incidente, ancora molto incerta. Tiziana Marzin abitava da sola in un appartamento al Villaggio dei Fiori; lascia la sorella Stefania, che la ricorda come «una persona altruista e generosa. Viveva in maniera semplice, amava aiutare gli altri e prendersi cura del proprio corpo. Era in ottima salute, infatti dopo la morte ha donato quasi tutti gli organi». Sgomenti i colleghi del Tribunale di Venezia, dove Tiziana lavorava come funzionaria: «Siamo ancora sotto choc», dice Angelo Minincleri, «Era una persona positiva e sorridente, con un carattere deciso e ogni venerdì portava una torta». --Carlo Romeo