Elkann e le nozze Fca-Peugeot "Exor in prima linea per la ripresa"

L'IMPEGNONonostante la pandemia del coronavirus che sta sconvolgendo il mondo e l'economia, Exor conferma tutte le operazioni in corso. E allora, avanti sulla fusione Fca-Psa, sulla vendita di PartnerRe alla francese Covéa e sull'acquisto per 200 milioni di dollari dell'8,87% di Via, società che offre soluzioni di trasporto di massa nelle più importanti città del mondo. E avanti anche sulla trasformazione di Cnh Industrial in due realtà distinte: una nel campo dell'agricoltura e delle costruzioni, l'altra nel trasporto sostenibile e nella propulsione.La lettera agli azionisti della holding della famiglia Agnelli al tempo del Covid-19 assume così un tono e una valenza eccezionali. «Mentre vi scrivo quest'anno una "lettera dal lockdown" - esordisce il presidente e amministratore delegato, John Elkann - stiamo attraversando settimane estremamente difficili, che si stanno trasformando rapidamente in mesi inimmaginabili». Quindi aggiunge: «La nostra famiglia è in affari da molto tempo e ha superato guerre, rivoluzioni, crisi, pandemie e sappiamo che la nostra risposta a questa crisi richiederà, come affermato da Leonardo da Vinci cinque secoli fa, l'urgenza del fare. Sapere non è abbastanza, dobbiamo agire. Avere ottime intenzioni non basta, dobbiamo fare». Fca-PsaAvanti, dunque, sulla fusione fra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Citroen. «Exor sarà il maggior azionista della NewCo, con circa il 14% del capitale, ed è pronta a lavorare insieme alla famiglia Peugeot che, attraverso le sue holding Epf e Ffp, sarà il secondo più grande azionista». Scrive Elkann: «Siamo molto fiduciosi di riuscire a raggiungere le sinergie dichiarate, circa 3,7 miliardi di euro all'anno, senza chiudere stabilimenti, grazie alla creazione di una nuova società, considerando che sarà guidata da Carlos Tavares, che ha raggiunto solidi risultati come ceo di Psa».Ferrari«Stiamo definendo protocolli per permettere la riapertura in sicurezza dei nostri luoghi di lavoro, in stretta collaborazione con i rappresentanti dei nostri lavoratori e le autorità sanitarie competenti». Così Elkann presenta il progetto pilota della Ferrari in collaborazione con un pool di scienziati che prevede uno screening volontario dei dipendenti e delle loro famiglie. Il progetto "Back on Track", "Torna in pista", è strutturato in tre fasi: la riapertura delle sedi di Maranello e Modena secondo tempistiche definite dalle autorità nazionali; uno screening dei collaboratori Ferrari e l'opportunità di servirsi di una app, per tracciare i contatti.In campo contro il virusExor e le sue controllate hanno acquistato e regalato respiratori e dispositivi di protezione individuali per chi lavora in prima linea nel sistema sanitario, come le 500 mila mascherine chirurgiche donate agli ospedali e ai medici di pronto soccorso in Michigan. «Abbiamo messo a disposizione pro bono - prosegue Elkann - le nostre capacità tecniche e ingegneristiche per aumentare in modo significativo la produzione di Siare, unico produttore italiano di respiratori. Progetti simili sono in corso negli Stati Uniti con Ger Healthcare e Hillroom. In Italia abbiamo fornito cinque ambulanze allestite per il biocontenimento e altre 500 vetture per l'assistenza medica e sociale». --© RIPRODUZIONE RISERVATA