«Fondi per l'acqua alta il governo ha dormito»

«Sui risarcimenti per l'acqua alta il governo italiano ha dormito. Ora incalzeremo fino a quando Venezia non otterrà risorse dal Fondo di solidarietà dall'Europa». Ne è convinto Antonio Tajani, presidente uscente del Parlamento europeo e attuale europarlamentare nonché vicepresidente di Forza Italia. Nei giorni scorsi, lo stesso Tajani - insieme a Silvio Berlusconi e ad altri esponenti forzisti - ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea. Lo scopo era di chiedere lumi a Bruxelles su come si era mosso l'esecutivo giallorosso in seguito ai 187 centimetri di alta marea del 12 novembre. Il nodo era infatti legato al Fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue) che si pone l'obiettivo di fornire sostegno finanziario agli Stati membri in caso di grandi calamità naturali. Tale fondo è stato istituito per intervenire in zone gravemente colpite da inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste e siccità. Fondi che, per Forza Italia, potevano essere richiesti dal governo per Venezia alla luce «della fragilità morfologica del territorio, tale emergenza riguarda in particolare la laguna di Venezia, che è patrimonio dell'Unesco». Ecco però che dalla risposta di Elisa Ferreira a nome della Commissione europea, emerge secondo Forza Italia la negligenza del governo. «L'Italia», si legge, «non ha comunque chiesto il versamento di un anticipo. Di norma, il Fsue non può fornire alcun sostegno diretto al settore privato, ma può, in linea di principio, sostenere la salvaguardia (ma non il restauro) del patrimonio culturale. Tale sostegno può essere fornito solo a seguito di una domanda ammissibile da parte dello Stato membro interessato». Per Tajani «si poteva e doveva fare di più»: «In occasioni di terremoti e ricostruzioni, l'Italia è sempre riuscita ad ottenere i fondi. Quando e se dovesse arrivare in Parlamento europeo, faremo di tutto per far arrivare alla città i fondi: Venezia è un patrimonio di tutto il mondo. È lo stesso messaggio ribadito anche dal presidente Berlusconi nel sopralluogo in Piazza San Marco. Ma ora il governo si dia una mossa». Dello stesso avviso Renato Brunetta e Marco Marin, deputato di Forza Italia: «Dalla risposta alla nostra interrogazione», le parole di quest'ultimo, «spiace constatare che il governo sia stato debole invece di fare la sua parte come promesso. Fondamentale in queste settimane è stato lo stimolo del sindaco Brugnaro». --E.P.© RIPRODUZIONE RISERVATA