Senza Titolo

Un paziente morto, altri quindici contagiati di cui uno, un 67enne di Mira, in Rianimazione. Un paese intero, Vo' sui colli Euganei, in quarantena, reparti ospedalieri da sanificare, messaggi whatsapp tossici che diffondono fake news alimentando la paura di frequentare luoghi pubblici. Da Wenzhou al Veneto, il coronavirus ci è entrato in casa. Nel modo più inatteso, con contagi di rimbalzo, colpendo tre pensionati che con la Cina non hanno nulla a che vedere, due con la passione di giocare alle carte nello stesso bar di fronte al municipio di Vo', e un terzo di Mira, un ex autista di scuolabus ricoverato in terapia intensiva a Padova il cui primo pensiero è sempre stato occuparsi dei nipoti. La sberla del contagio è tale che anche il patriarcato di Venezia ricorda ai propri parroci che, il gesto della pace, non è poi così obbligatorio. / dA PAG. 2 a pag. 25