«Alpini morti in Russia per la democrazia» Polemica per un post di Zaia su Nikolajevka
la polemicaPolemiche sui social per un post del presidente del Veneto Luca Zaia che commemora gli alpini caduti nella battaglia di Nikolajevka del 26 gennaio 1943. Il governatore su Facebook scrive che erano andati a combattere «per difendere gli ideali di democrazia e libertà». Passaggio poi subito eliminato dopo che alcuni commentatori, fra cui Nicola Atalmi (segreteria provinciale Cgil di Treviso) gli avevano fatto notare che si trattava di «un esercito invasore e aggressore a sostegno di Hitler». Zaia su Fb cita Mario Rigoni Stern, lo scrittore di Asiago che con il "Sergente nella neve" (1953) ha regalato una delle più autorevoli testimonianze letterarie della seconda guerra mondiale, alla quale l'autore partecipò con gli alpini sul fronte russo. Ma sempre di guerra d'invasione si trattava e nelle pagine di Rigoni Stern emerge il dramma di un esercito mandato a morire per la follia di Hitler e Mussolini. Proprio questo ricorda Nicola Atalmi. «Secondo il Presidente #Zaia le truppe italiane aggregate a Hitler per attaccare la Russia combattevano "per gli ideali di libertà e democrazia" così invece di commemorare i nostri morti del '43 vittime del delirio mussoliniano li ridicolizza. Se lo avesse sentito Mario Rigoni Stern...» --