Raid senza fine contro i runner A San Giuliano ronde fai da te
Simone BianchiE' un gennaio da incubo, quello che stanno vivendo gli appassionati di podismo che posteggiano le auto alla porta rossa del Parco San Giuliano. Sono infatti tantissime le auto che sono state aperte nei modi più disparati dai ladri. Finestrini e lunotti sfondati, serrature forzate con cacciavite o trapano, e addirittura clonando la serratura elettronica senza far danni alle portiere. La denuncia parte dal vicepresidente del Running Team Mestre.Stefano Bevilacqua, stufo della situazione, ha deciso con i suoi soci di istituire anche delle ronde autonome per difendere le auto di chi vuole allenarsi al parco la sera. «Non ne possiamo più» spiega Bevilacqua, «fino a poco tempo fa, solo del Running Team Mestre, eravamo in 70. Adesso a correre a San Giuliano ne vengono la metà. E il disagio vale anche per gli amici del gruppo Venice Marathon, e per i non agonisti che vogliono trascorrere qualche ora all'aria aperta».Fatto sta che già lo scorso anno c'erano stati numerosi episodi. Poi le prime ronde avevano alleggerito la situazione. Da dicembre, ma soprattutto in questo mese di gennaio, la situazione è nettamente peggiorata, e ogni giorno ci sono casi con relative denunce alle forze dell'ordine. «Questi ladri rubano di tutto, e ormai hanno capito che la gente lascia gli zaini con i vestiti, arrivando magari direttamente al parco dal posto di lavoro» aggiunge Stefano Bevilacqua. «E dentro ci sono portafogli, documenti e altre borse. I più fortunati ritrovano qualcosa tra il parco e il vicino albergo, dove i ladri più volte hanno gettato quello che non interessava loro. Così, a rotazione, rinunciamo a un allenamento per fare le ronde nel parcheggio Porta Rossa. Con la torcia stiamo lì a vedere cosa succede. Sospetti? Sì, abbiamo già segnalato alla Polizia una Polo nera alla quale abbiamo preso la targa. Si vede molto spesso girare nel parcheggio senza apparente motivo. Gli orari peggiori sono tra le 13 e le 14, e dalle 19 alle 21. Fa rabbia» aggiunge Bevilacqua, «perché siamo noi runner a riempire il parco, a viverlo più degli altri. E, oltre a questo problema dei furti, poi ci scontriamo anche con gli ausiliari del traffico, che sono sempre attenti al minimo sgarro, anche di mezzo minuto, per fare le multe. Stiamo pure cercando di interessare la commissione sport del Comune, su queste vicende, perché il rischio è che nessuno vada più al parco San Giuliano, visto che può trovarsi con l'auto danneggiata e derubata da ladri che agiscono da mesi quasi indisturbati». --© RIPRODUZIONE RISERVATA