Duferco: finalmente un governo che vuole risolvere il problema
VENEZIA: «Non abbiamo avuto contatti con il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ma se il suo intendimento fosse quello di prendere in considerazione il nostro progetto, la cosa non potrebbe che farci piacere perché significa che il governo sta lavorando finalmente per una soluzione definitiva al problema del passaggio delle grandi navi dalla laguna, oltre alle misure cosiddette transitorie».A parlare in questi termini è Cesare De Piccoli, già vicesindaco di Venezia e viceministro, proponente con la sua società e con la Duferco, del progetto "Venis Cruise 2.0", che prevede appunto l'installazione di un terminal crocieristico galleggiante in mare, di fronte al Lido. De Piccoli fa anche il punto sullo stato di avanzamento del progetto del terminal dopo il parere favorevole già espresso dalla commissione di Valutazione d'impatto ambientale (Via) del ministero dell'Ambiente. «Con il passaggio del progetto al Consiglio superiore dei Lavori pubblici per il parere di competenza», spiega, «si è conclusa la fase di stallo dell'iter autorizzativo e ci auguriamo che possa arrivare in tempi stretti al Cipe (Comitato per la programmazione economica) per la prima approvazione. Siamo convinti della validità progettuale della nostra proposta ma consapevoli che non la realizziamo contro la politica o le Compagnie che gestiscono questo business. Siamo perciò interessati a confrontarci nel merito. Se dopo otto anni il nostro è l'unico progetto approvato dalla Via, ciò fa capire che è complicato individuare una soluzione alternativa interna alla laguna. Per quanto riguarda i tempi, non posso che ribadire quanto scritto al presidente Conte e ai ministri interessati: che se entro 2020 si potesse concludere l'iter autorizzativo: il nuovo terminal crociere alla Bocca di Lido potrebbe essere operativo già nel corso della stagione 2023». --E.T.