"Cafè Chantant" musica e satira sulla Grande Guerra

di Michele Bugliari Per ricordare lo spettacolo e la poesia dei tempi della Grande Guerra,domani alle 18 a Palazzo Franchetti andrà in scena "Cafè Chantant: 1915 – 1918. La musica, la poesia, la satira", ingresso libero. La serata, promossa dall'associazione MusicaVenezia nel centenario della prima guerra mondiale, vedrà protagoniste le canzoni di Gerardo Balestrieri e Paola Fernandez dell'Erba e le macchiette di Michele Guidi. Regia e narrazione di Adriano Iurissevich, costumi dell'Atelier Pietro Longhi. Lo spettacolo è nato da un'idea di Carlo Montanaro che è stata approfondita grazie ai materiali del suo archivio e alle ricerche di Roberta Reeder. "Cafè Chantant" è stato pensato per mettere a fuoco gli orrori della guerra attraverso la rilettura di quanto di più interessante produceva lo spettacolo e la poesia in Italia, in quel periodo. All'inizio del secolo scorso infatti mentre a Parigi c'erano i Café Concert, come il Moulin Rouge e il Chat Noir, a Napoli e a Roma esistevano i Cafè Chantant. Il pubblico italiano poteva così distrarsi con le canzoni d'amore, i valzer e le polche ma anche riflettere, grazie alla pregevole satira di Ettore Petrolini. Mettendo in connessione il mondo del Cafè Chantant con quello della Grande Guerra, lo spettacolo percorrerà anche la rappresentazione del conflitto che a diversi livelli veniva dato dal mondo della cultura. La dichiarazione di Filippo Tommaso Marinetti sulla guerra intesa come «sola forma di igiene del mondo» e l'esaltazione del momento bellico contenuto nel famoso discorso di Gabriele D'Annunzio saranno contrapposte agli orrori e alle devastazioni che rappresentarono la realtà di quel periodo al di là della propaganda. Non mancherà la disillusione di chi nella guerra aveva creduto e che emergerà dai brani del "Diario di un fante" di Egidio Canepari, e dai canti contro la guerra che all'epoca furono cantati proprio dai soldati, protagonisti del disastroso conflitto. Adriano Iurissevich, regista e narratore dello spettacolo, è anche attore, cantautore ed insegnante universitario. Ha recitato in teatro con Peter Greenaway, Benno Besson, Jose Sanchis Sinisterra, Giampiero Solari, la compagnia Telemaco (Madrid) e la Gaslit Theatre Company (Londra) mentre al cinema ha lavorato con Paolo Benvenuti, e Lasse Hallström. Gerardo Balestrieri è cantautore e polistrumentista, quattro dischi pubblicati, tre dei quali sono stati segnalati al Premio Tenco: "I nasi buffi e la scrittura musicale", "Un turco napoletano a Venezia" e "Quizas". Ha fatto concerti in tutta Europa e un tour in California. Di recente ha musicato un cortometraggio di animazione e sta lavorando al nuovo disco "Canzoni nascoste". In occasione del Festival Shakespeariano, diretto lo scorso giugno da MusicaVenezia e Circolo Italo-Britannico Venezia, ha eseguito il concerto "Shakespeare in jazz". Partecipa a "Cafè Chantant 1915-1918", in qualità di cantante, pianista e responsabile degli arrangiamenti musicali. ©RIPRODUZIONE RISERVATA